Prosegue “L’Altra Scena” con “Radici” il 25 ottobre al Teatro Filodrammatici

Radici

Un omaggio alla terra piacentina in un susseguirsi di brevi scene accompagnate da canzoni popolari del nostro territorio, e non solo. È “Radici”, la nuova creazione di Teatro Gioco Vita e della compagnia Diurni e Notturni con un gruppo di utenti in carico al Dipartimento di Salute Mentale, progetto artistico di Nicola Cavallari che vede la partecipazione dei musicisti Davide Cignatta e Alessandro Colpani e il coinvolgimento delle classi IV e V scenografia del Liceo “Cassinari” di Piacenza che nell’ambito dell’alternanza scuola/lavoro hanno collaborato con i loro insegnanti all’allestimento. 

Prosegue “L’Altra Scena” con “Radici” il 25 ottobre al Teatro Filodrammatici

Debutto venerdì 25 ottobre alle ore 20.30 nella sezione Off del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. 

Progetto e regia di Nicola Cavallari, “Radici” una creazione collettiva della compagnia realizzata con un gruppo di utenti in carico al Dipartimento di Salute Mentale – progetto terapeutico Diurni e Notturni (responsabile Marco Martinelli, gruppo di lavoro Alberto Basili, Giuliana Cortini, Anna Laura Guacci, Monica Romanini, Silvia Santacroce). In scena vedremo Elisabetta Aldrigo, Rino Bertoni, Teresa Dadomo, Pierangelo Ferrari, Graziano Regondi, Luca Mezzadri, Ferdinando Scaglia; ricerca musicale Rino Bertoni, Giovanni Terni. Confermata l’amichevole partecipazione di Simone Schiavi, che da alcuni anni partecipa generosamente al percorso della compagnia. A fare da “accompagnamento” ai Diurni e Notturni sul palco vedremo anche i musicisti piacentini Davide Cignatta e Alessandro Colpani, mentre Erilù Ghidotti e Giulia Riva hanno lavorato come assistenti alla regia. Interessante la collaborazione degli studenti delle classi IV e V scenografia del Liceo Artistico “Cassinari” di Piacenza nell’ambito del progetto Alternanza Scuola/Lavoro curato dai professori Mario Righi, Cristina Martini e Giovanni Gobbi: hanno lavorato in particolare alle scenografie e agli oggetti di scena Petra Aldrighi, Abir Benbelgachem, Sara Castelli, Bianca Ciocca, Margherita Conca, Carlotta Davoli, Sara Fulgoni, Nicol Lucchini, Sabrina Maccagnoni, Silvia Mozzanica, Shirley Peluso, Elena Salvatori, Giorgia Soldati, Kesia Totaro, Massimiliano Ventura, Sebastiano Vuerich. “Radici” è una coproduzione Teatro Gioco Vita, Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche – Ausl di Piacenza, Associazione Amici del Teatro Gioco Vita con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano. Diversi coloro che hanno permesso, con il loro contributo e la loro collaborazione, la realizzazione del progetto, in particolare Alessandro Miglioli e il Presidente dell’Associazione Diurni e Notturni Giovanni Smerieri.

«”Radici” – spiega il regista Nicola Cavallari – inizia con un black-out. Una via della nostra città completamente al buio. Gli abitanti del quartiere scendono in strada. Hanno delle torce, cercano una soluzione collettiva o forse si fanno compagnia. Il buio fa paura, mette a disagio, ma è anche il compagno dei momenti più intimi. Cosa possono svelare o raccontare questi vicini di casa, così attigui fisicamente e così lontani nella conoscenza reciproca? L’unica cosa che ancora oggi hanno in comune: i ricordi. Ricordi lontani, ricordi antichi, ricordi di quando ancora non c’era il buio intorno a noi. Forse allora non sono propriamente ricordi, ma sono le nostre “radici”».

“Radici” è un susseguirsi di brevi scene accompagnate da canzoni popolari del nostro territorio e non solo. «La canzone popolare – prosegue Cavallari – ha un potere atavico in ognuno di noi, è come se l’avessimo sempre conosciuta.  “Radici” è un lontano ricordo della balera dove ci portavano da bambini, è l’odore della cucina di nostra nonna, è il chiasso allegro delle antiche trattorie. “Radici” è il ricordo di quando ci era molto più facile sorridere, è un tempo lontano in cui tutte le possibilità erano davanti a noi e non pensavamo, o non sapevamo, che la vita può farti degli sgambetti e non sempre è facile rialzarsi. “Radici” è quando ancora non avevamo inciampato».

Si tratta della tredicesima performance che Teatro Gioco Vita crea con gli ospiti e gli operatori del Dipartimento di Salute Mentale. Una collaborazione iniziata nel 2004 e grazie alla quale si realizzano ogni anno un laboratorio teatrale finalizzato a una nuova produzione e anche altri progetti e collaborazioni: un percorso che ha portato nel 2006 a fondare la compagnia Diurni e Notturni, che è in residenza artistica presso Teatro Gioco Vita al Teatro Gioia e al Teatro Filodrammatici. 

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