Pronto soccorso pediatrico, una vera rivoluzione. Una sala d’attesa più ampia e spazi a misura di bambino, studiati per creare un ambiente rilassante e accogliente. E’ il nuovo pronto soccorso pediatrico, sottoposto a un restyling radicale e inaugurato questo pomeriggio.
Nei giorni a seguire, saranno riattivati i percorsi tradizionali di accesso al reparto. Percorsi modificati dall’estate scorsa per consentire lo svolgimento dei lavori.
Il nuovo pronto soccorso pediatrico
“La criticità più forte che abbiamo voluto affrontare – sottolinea il responsabile Andrea Cella – è la mancanza di spazio in sala d’attesa. Prima avevamo poco più di un corridoio. I piccoli pazienti e le loro famiglie stavano davvero stretti. Grazie ai lavori, abbiamo a disposizione oggi un ambiente molto più ampio. Un ambiente soprattutto pensato per accogliere i bambini e rendere il più piacevole possibile la loro attesa.
“L’altro elemento cardine della riqualificazione – aggiunge il pediatra – è la ridefinizione degli spazi, pensati ad hoc per l’attività di emergenza e urgenza”.
A cominciare dal triage, ovvero dalla postazione infermieristica che accoglie bambini e genitori che accedono al Pronto soccorso pediatrico. “Qui avviene una prima e fondamentale valutazione del caso. L’ampliamento dei locali ci ha consentito di avere uno spazio per stendere i piccoli pazienti su una barella e poter procedere a un esame più funzionale”. Per esempio, se fosse necessario, l’infermiera può somministrare ossigeno al bambino per aiutarlo a respirare meglio”.
“A fianco del triage abbiamo un locale polmone, a disposizione del personale per gestire al meglio i flussi dei pazienti, prima dell’accesso nell’ampia sala dedicata alle visite”.
“L’ultima stanza è poi quella delle emergenze, progettata direttamente dagli operatori per essere il più efficiente e razionale possibile rispetto alle esigenze di un intervento di soccorso. “Lo spazio intorno alla barella è ampio e consente alle varie figure presenti di poter operare insieme, in modo coordinato e integrato. I carrelli sono mobili, ci sono monitor, luci e arredi come quelli presenti nel Pronto soccorso generale, nonché un defibrillatore”.
Il reparto può contare poi su due stanze con sei posti letto per l’Osservazione breve e intensiva (OBI) dei bambini.
Il sostegno di associazioni e privati
Insomma, i lavori hanno permesso di riqualificare tutti i locali in termini di sicurezza e comfort per il paziente e funzionalità per il delicato lavoro dei sanitari, con un investimento cospicuo (oltre 300mila euro) da parte dell’azienda. Fondamentale il sostegno di soggetti privati come Crédit Agricole.
Le buone notizie, per i piccoli che si troveranno costretti a usufruire del servizio, non sono ancora finite. Oltre a essere ampi e comodi, i nuovi spazi sono anche molto belli grazie alle decorazioni realizzate dall’associazione Il Pellicano Piacenza Onlus.
“Questo intervento è molto importante – conclude il dottor Cella – perché fornisce una risposta ai bisogni di una fetta importante della popolazione, quella tra zero e 14 anni”.
L’attività del pronto soccorso
I numeri parlano chiaro. Dall’inizio della sua attività (Santa Lucia, 13 dicembre 1999) a oggi, il Pronto soccorso pediatrico ha assistito circa 225.000 bambini. L’attività annuale si è stabilizzata a circa 14mila accessi.
Di questi, circa 1350 sono stati trattenuti in OBI per alcune ore (fino a 36, ma mediamente 24) prima di essere dimessi o ricoverati. Nel 2018 si è registrata una significativa preferenza dei cittadini del basso Lodigiano a rivolgersi alla nostra struttura, con accessi ben più che raddoppiati rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda le patologie, i bambini presentano soprattutto forme acute respiratorie, gastroenteriti e traumatismi. Negli ultimi 10 giorni, per esempio, si è registrato un iper afflusso, con una media di 60 pazienti al giorno. L’affollamento è dovuto alle forme influenzali e respiratorie e alle gastroenteriti che colpiscono i piccoli nella stagione invernale.
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