Progetto FacileDae, l’esempio di Progetto Vita sarà diffuso su tutto il territorio nazionale. Pregliasco: “Il defibrillatore è semplice come uno smartphone, nessuno deve temere di usarlo” – AUDIO

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E’ stato firmato oggi presso la Sala della Giunta Comunale alla presenza del Sindaco Patrizia Barbieri il Protocollo d’Intesa per la divulgazione su tutto il territorio nazionale del Progetto FacileDae per la diffusione in Italia, seguendo l’esempio unico in Europa di Progetto Vita, per la cultura dell’uso precoce del defibrillatore in caso di arresto cardiaco.

Il Protocollo d’Intesa è stato sottoscritto dalla Dott.ssa Daniela Aschieri Presidente di Progetto Vita Odv, dal Dott. Fabrizio Pregliasco Presidente dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze OdV e dal Dott. Leonardo Braschi Presidente di Ircomunità APS.

Le tre organizzazioni di volontariato e di promozione sociale lanciano così il Progetto FacileDae per far comprendere a tutti la semplicità e l’importanza dell’uso precoce del defibrillatore per salvare vite umane attraverso la realizzazione di azioni congiunte informative con materiali didattici condivisi, con l’uso di piattaforme digitali e la formazione di istruttori/formatori nazionali.

Saranno organizzati nelle diverse realtà sul territorio delle organizzazioni firmatarie due eventi nazionali il “Defibrillation Day” e la “Giornata Mondiale del Cuore”. Il primo quale momento di sensibilizzazione alla defibrillazione precoce e il secondo quale tappa della Campagna Mondiale di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari della World Heart Federation che si svolge ogni anno il 29 Settembre. Il Defibrillation Day si svolgerà invece quest’anno il 14 Maggio su tutto il territorio nazionale.

Le organizzazioni, che si sono impegnate a far promulgare dal Parlamento la recente Legge 116/2021, che rende possibile l’utilizzo del defibrillatore a tutti i cittadini senza alcuna responsabilità e senza l’obbligo di una certificazione a seguito di un corso specifico, solleciteranno i Ministeri competenti all’emanazione dei decreti attuativi chiedendo anche alle Regioni l’eliminazione delle farraginose procedure burocratiche per la formazione all’uso del defibrillatore. Congiuntamente saranno realizzati spot televisivi e studi scientifici.

La fima di questo Protocollo nella nostra cittàafferma il Sindaco Patrizia Barbieri è motivo di grande orgoglio, perché sancisce l’efficacia del modello Piacenza, grazie all’associazione Progetto Vita e alla dott.ssa Aschieri la provincia più cardioprotetta d’Europa, nell’impegno condiviso per renderlo replicabile in tutta Italia. Il coinvolgimento di Anpas e Ircomunità, con il coordinamento della Onlus Cuore e Rianimazione, è prezioso: si crea una rete capillare di solidarietà, competenze ed esperienza messe a servizio di un obiettivo comune di fondamentale importanza, che significa incrementare esponenzialmente le possibilità di soccorso. E’ questo il messaggio che oggi si diffonde da Piacenza: ognuno può dare il suo contributo per salvare una vita”.

“Dalla formazione alla cittadinanza al costante impegno presso le istituzioni nazionali e locali sulle malattie cardiovascolari – rimarca il presidente Anpas Fabrizio Pregliasco – come Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze sappiamo che la conoscenza delle manovre salvavita è fondamentale e per questo siamo pronti con i nostri centomila volontari e volontarie a essere agenti contaminanti nella prevenzione. Una comunità cardioprotetta è una comunità più sicura. Iniziative come la divulgazione delle manovre sull’uso del defibrillatore sono un elemento di civiltà”.

“Questa giornata è importante per la lotta contro l’arresto cardiaco perché a scendere in campo sono tre grandi associazioni che lottano per la salvaguardia della Vita delle persone” ha voluto sottolineare Daniela Aschieri, presidente di Progetto Vita: “Visto il ritardo dei decreti attuativi  della legge 116 del 16 agosto 2021 in attesa delle disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici,  abbiamo deciso dì realizzare una campagna informativa su come si usa un defibrillatore. Ogni 8 minuti muore una persona dì arresto cardiaco, oltre  60.000 ogni anno in Italia. Il 40-50% cioè 20-30000 potrebbero essere salvate. Siamo nella città che ha dato i migliori risultati in termini dì vite salvate con un modello organizzativo Progetto Vita, strettamente legato al soccorso territoriale 118”, precisa Daniela Aschieri: “Chiunque può e deve usare un defibrillatore. Per questo ci facciamo promotori con ANPAS e Ircom per cambiare le cose e diffondere la cultura della defibrillazione in Italia”

“L’Italia ha atteso per 20 anni la Legge 116/2021 che finalmente autorizza chiunque, anche se non formato ad utilizzare un defibrillatore seguendo le semplici indicazioni dell’operatore dell’Emergenza Sanitaria (ex 118) che lo guida passo passo“ precisa Leonardo Braschi Presidente Ircomunità“. “Le linee guida internazionali hanno stabilito che “La comunità salva la vita” rappresentando proprio l’importanza di un intervento immediato da parte dei cittadini che si trovano in prossimità della vittima. Il progetto FacileDae si pone l’obiettivo di far comprendere in pochi minuti a qualunque cittadino come sia semplice l’utilizzo di un Defibrillatore semiautomatico o automatico (DAE) e quanto sia fondamentale un intervento immediato. Il DAE, se utilizzato entro i primi 2 minuti dall’evento, triplica la possibilità di sopravvivenza. L’obiettivo di IRCOMUNITA’ è la divulgazione gratuita delle manovre salvavita” sottolinea Leonardo Braschi “e con questo accordo il nostro obiettivo sarà ancora più solido grazie ad ANPAS e Progetto Vita che saranno al nostro fianco per salvare un numero sempre maggiore di vite”.

“Si forma oggi una grande squadra del cuore”, annuncia Marcello Segre Presidente dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione Lorenzo Greco Onlus, “con i rappresentanti di ogni Associazione firmataria coordineremo le attività specifiche su tutto il territorio nazionale. Gli eventi serviranno a coinvolgere e stimolare le comunità e piu’ in particolare il mondo della scuola al quale ci rivolgiamo da sempre. Saranno utilizzati tutti gli strumenti di comunicazione possibili ma sarà fondamentale raggiungere il maggior numero di persone con un messaggio chiaro legato alla facilità di utilizzare il defibrillatore con la possibilità per ognuno di salvare vite. Sarà importante sollecitare le amministrazioni regionali”, sottolinea ancora Segre “a modificare semplificando le attuali normative per la formazione all’uso del defibrillatore, diverse per ogni regione, che continuano a rallentare la diffusione ed uso del defibrillatore.

I Sottoscrittori del Progetto FacileDae

PROGETTO VITA OdV

Progetto Vita a Piacenza è il primo progetto Europeo di “Defibrillazione Precoce” sul territorio per prevenire la morte improvvisa dovuta ad arresto cardiaco. E’ stato ideato dal Prof. Alessandro Capucci e dalla Dottoressa Daniela Aschieri ed è stato realizzato grazie al contributo di medici, infermieri e volontari dell’associazione e della sig.ra Silvana Passera, Giancarlo Bianchi e Maurizio Garioni. Il progetto consiste nella realizzazione di una rete di “defibrillatori semiautomatici ” dislocati in punti strategici della città e della provincia e utilizzati da personale “non sanitario”. Ad oggi l’associazione ha addestrato all’uso del DAE oltre 50.000 cittadini, 1000 insegnanti, 10.000 studenti e sul territorio sono posizionati più di 1000 defibrillatori, in luoghi pubblici e privati grazie ai quali sono state salvati 131 cittadini.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PUBBLICHE ASSISTENZE OdV

L’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (Anpas) è la più grande associazione laica di volontariato in Italia. Aderiscono ad essa 880 Pubbliche Assistenze con 268 sezioni dislocate in tutte le Regioni. I soci sostenitori sono 700.000. I volontari attivi con formazione adeguata sono 100.000, i giovani in Servizio Civile Nazionale sono 2.000 e 3.445 sono gli operatori professionali. I servizi sul territorio sono svolti con oltre 7.000 mezzi fra ambulanze, automezzi per servizi sociali e mezzi di protezione civile. Emergenza sanitaria “118” e soccorso sanitario sono storicamente le attività prevalenti dell’Anpas, il 40% del trasporto sanitario in Italia è oggi svolto dalle Pubbliche Assistenze. In protezione civile l’Anpas ha una propria struttura articolata a livello nazionale e regionale in grado di intervenire rapidamente e con efficacia in Italia e all’estero. L’Anpas è uno dei più importanti enti di servizio civile con oltre novecento ragazze e ragazzi in servizio civile nazionale. È partecipe attivo del Forum del Terzo Settore e, anche attraverso di esso, interlocutore importante delle Istituzioni a tutti i livelli per le politiche sociali e lo sviluppo del ruolo e della cultura del volontariato.

IRCOMUNITA’ APS

IRComunità nasce nel 2004 come Associazione Culturale senza scopo di lucro e si trasforma nel 2021 in Associazione di Promozione Sociale come Ente del Terso Settore. Scopo primario dell’associazione è promuovere la lotta alla morte cardiaca improvvisa e diffondere la cultura dell’emergenza sanitaria nella società civile, attraverso programmi di informazione e formazione alle manovre di Primo Soccorso al fine di diffondere tra la popolazione le nozioni di rianimazione cardio polmonare di BASE (BLS) e l’utilizzo del defibrillatore (BLS-D). L’Associazione è costituita da medici, infermieri e, soprattutto, da LAICI, ovvero semplici cittadini (non sanitari) che si impegnano quotidianamente a perseguire gli scopi associativi. IRCOMUNITA’ promuove la diffusione delle manovre salvavita anche attraverso progetti specifici e gratuiti verso le Forze Armate, le Scuole e altri Enti.  . Ad oggi IRCOM si sviluppa su tutte le Regioni del territorio nazionale attraverso una rete formata da 286 Centri di Formazione accreditati, 3276 istruttori, 872 direttori di corso e 53 Formatori di Istruttori. Nel solo 2021, nonostante le restrizioni sulla formazione dovute alla pandemia, ha certificato 47532 esecutori BLSD per tutte le fasce di età.

ASSOCIAZIONE ITALIANA CUORE E RIANIMAZIONE LORENZO GRECO ONLUS

L’Associazione nasce nel 2016 con lo scopo di svolgere iniziative per la prevenzione delle malattie cardiovascolari attraverso screening e visite sul territorio e/o ambulatoriali; la promozione e la realizzazione di attività di educazione, formazione e informazione in materia cardiovascolare in favore di cardiopatici o con patologie respiratorie croniche e soggetti con sospette problemi respiratori, cardiaci e dei familiari degli stessi; la promozione, il sostegno e la gestione di iniziative rivolte ad informare ed a educare e sensibilizzare l’opinione pubblica, il mondo della scuola e i giovani sulla diffusione e la rilevanza clinica e sociale delle malattie cardiovascolari, l’importanza dell’intervento in caso di emergenza da parte della popolazione con i gesti salva vita quale la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione precoce seguendo le linee di Progetto Vita. Ad oggi ha donato e posizionato oltre 565 defibrillatori formando e informando oltre 72000 cittadini e studenti alla rianimazione cardiopolmonare e all’uso del defibrillatore. E’ national Member in Italia della World Heart Federation con sede a Ginevra.

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