Come si può rilanciare la montagna se non si offrono opportunità di lavoro ai giovani? Su questa riflessione si basa il progetto “Dal Trebbia al Nure: idee ad alta quota”, finanziato dalla Regione Emilia Romagna. Di cosa si tratta lo abbiamo chiesto a Roberto Pasquali, Presidente dell’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta.
“Cerca di coinvolgere i ragazzi attraverso un percorso che li possa aiutare nella ricerca di un lavoro. A farsi carico dell’attuazione pratica del progetto due cooperative, Eureka e Magnifica Università della Val Nure: saranno i loro operatori a contattare i giovani cercando di capire quelle che possono essere le opportunità offerte dal territorio e cercando di farli crescere in percorsi formativi”.
Anche perché le zone d’alta quota, pur essendo spesso dimenticate, sono piene di opportunità..
“Sono SEMPRE dimenticate – corregge il tiro Pasquali – in tanti anni di convegni su come far rivivere l’Appennino ne ho sentite tante: il punto, però, è che poi bisogna mettere sul piatto il denaro per attuare questi progetti. Di idee ne sentiamo da sempre moltissime, ma nel concreto poi succede ben poco. Addirittura c’è una legge sulla montagna che non è mai stata finanziata e che non sarà finanziata nemmeno da questo governo. Come possiamo far tornare i giovani in montagna se non si da loro incentivi? Il presidente Stefano Bonaccini ha lanciato un’idea: asili nido gratuiti per i residenti in montagna: questo è un esempio di idea importante, perché significa creare un percorso concreto per investire sull’Appennino: bisogna trovare lavoro e offrire servizi”.
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