“L’Italia si cura con il lavoro”. Uno slogan che accompagnerà i sindacati nella celebrazione del primo maggio, Festa dei Lavoratori.
“Il lavoro e la cura sono le due questioni principali”, spiegano. “Dopo oltre un anno di pandemia gli effetti sul mondo del lavoro sono sotto gli occhi di tutti. Siamo di fronte a un problema molto forte. Il blocco dei licenziamenti è una soluzione ottimale, ha permesso di salvare tanti posti di lavoro, però è chiaro che si deve tornare a mettere al centro il tema del lavoro come elemento chiave per la ripresa, in particolare quando sarà terminata la campagna vaccinale. Un lavoro che sia di qualità, all’insegna della sicurezza. Abbiamo bisogno di politiche che investano sul lavoro, per vedere l’orizzonte, con salute e sicurezza”, spiega Gianluca Zilocchi, segretario provinciale della Cgil.
“L’altro aspetto è la cura. La campagna vaccinale è fondamentale per uscire da questa situazione. Non se ne esce con i ristori, ma solo mettendo in sicurezza le nostre famiglie. E’ la pre-condizione per avere un domani un lavoro di qualità”.
La Cisl, per l’occasione, punta l’attenzione sulle donne: “Quelle più colpite dalla pandemia. Oltre 3 mila aziende femminili sono andate perdute. Le donne vivono un momento difficile anche per quanto riguarda la gestione della famiglia tra figli e persone anziane. Si deve dare spazio anche alla voce femminile. E la voce troverà spazio in un video dove alcune cittadine raccontano la propria esperienza”. E’ il commento di Michele Vaghini, segretario provinciale della Cisl.
Alle 8,30 i sindacati saranno ai Giardini intitolati ai Caduti sul Lavoro per una deposizione delle corona di fiori. Alle 9,30 un’altra corona sarà deposta al Dolmen di Corso Vittorio Emanuele per un omaggio ai Caduti per la Resistenza.
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