Si insedia ufficialmente il nuovo consiglio comunale dell’era Tarasconi. L’apertura è stata affidata a Massimo Trespidi, della lista Patrizia Barbieri – Trespidi con Liberi, che nella veste di consigliere anziano ha inaugurato la seduta nel ruolo di presidente del consiglio. Dopo gli inni nazionali, europeo e italiano, Trespidi ha svolto le formalità burocratiche di rito, elencando i consiglieri che hanno avuto accesso a palazzo Mercanti dopo l’automatica decadenza in quel ruolo di Christian Fiazza, Francesco Brianzi, Mario Dadati e Serena Groppelli, divenuti assessori.
A Fiazza subentra Costanza De Poli, a Brianzi subentra Margherita Lecce, a Dadati subentra Giuseppe Gregori, a Groppelli subentra Matteo Anelli.
Poi la prima votazione per ufficializzare la carica di sindaco per Katia Tarasconi e per gli assessori nominati.
Secondo punto all’ordine del giorno è stato il giuramento del sindaco, mentre al terzo punto l’elezione del presidente del consiglio comunale.
In occasione della discussione per la nomina del presidente del consiglio, il Pd e in generale la maggioranza hanno proposto la figura di Paola Gazzolo.
Corrado Sforza Fogliani ha chiesto di accorpare l’elezione del presidente e del vicepresidente in un unico voto.
Sul tema è intervenuto Stefano Cugini, di Alternativa per Piacenza, che lamentando una mancata discussione in merito alla scelta di Gazzolo, ha detto: “Noi avremmo ritenuto figura ideale il sindaco uscente, Patrizia Barbieri. La sua decisione di restare a palazzo Mercanti come consigliere nonostante la sconfitta alle elezioni denota un forte attaccamento a questa città. Se fosse stata nel ventaglio delle proposte avremmo scelto proprio lei”.
Nicola Domeneghetti, consigliere di Fratelli d’Italia, ricalca le parole di Cugini: “Non siamo nemmeno stati interpellati, abbiamo saputo della candidatura di Gazzolo dalla stampa. Anche per questo sosteniamo la proposta di Stefano Cugini e presentiamo la candidatura di Patrizia Barbieri”.
Patrizia Barbieri, dal canto suo, ha però declinato l’invito: “A me non interessa fare il presidente del consiglio, a me interessa fare il consigliere d’opposizione, quindi ringrazio Cugini e Domeneghetti ma declino. Allo stesso tempo, Barbieri ha criticato le modalità con cui la maggioranza ha avanzato la candidatura di Gazzolo: “Non c’è stato dialogo né apertura”, ha detto.
“La maggioranza dovrebbe lasciare all’opposizione la nomina del presidente del consiglio. Se dovesse decidere di proseguire sulla strada della nomina di maggioranza, sarebbe un grave errore”, commenta Luigi Rabuffi, di Alternativa per Piacenza.
Alla fine del dibattito è stata eletta Paola Gazzolo. Gloria Zanardi, di Fratelli d’Italia, è nominata invece vicepresidente.
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