Arteterapia, tavole rotonde, spazio graffiti, sportello psicologico, laboratori di scrittura, di fanzine e poi musica e intrattenimento. Sono alcuni degli ingredienti della prima edizione di Jomo – Festival della Salute Mentale che avrà luogo nei giorni 27, 28 e 29 settembre 2024 presso la Cooperativa Infrangibile 1946 (via Alessandria 16 a Piacenza).
Il festival rientra in un progetto che si propone di «promuovere una possibilità alternativa per le giovani e i giovani, uno spazio dove poter dare priorità alla salute mentale in un contesto informale, di aggregazione, dove stare in compagnia e coltivale nuovi interessi, in cui fare esperienze artistiche e musicali».
Una tre giorni di approfondimento e intrattenimento per i giovani sul tema della salute mentale, insomma, ideata dalle due studentesse del Liceo artistico Cassinari di Piacenza, Bianca Catalano ed Estella Dallagiovanna, che nei mesi scorsi sono diventate “Youthpanner” – progettiste sociali – nell’ambito della prima YouthBank di Piacenza e l’hanno organizzata grazie alla preziosa collaborazione con l’associazione Fuori Serie aps, che da anni opera nell’ambito della salute mentale attraverso l’arte.
Il progetto è stato realizzato grazie al supporto di alcuni privati e attività commerciali e finanziato attraverso il bando YouthBank2024, che si basa su fondi messi a disposizione dei giovani dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano con l’obiettivo di promuovere progetti ideati e gestiti da giovani dai 16 ai 25 anni. Gli organizzatori hanno aperto anche una campagna di raccolta fondi su Gofundme per raggiungere il co-finanziamento necessario a finanziare il progetto.
Il festival si apre il 27 settembre 2024 con tre giornate di laboratori artistici, talk ed eventi musicali, per proseguire con uno sportello di ascolto gratuito attivo per i successivi quattro mesi. La presenza di personale specializzato nelle tavole rotonde permetterà di affrontare la tematica della salute mentale in diverse declinazioni: carcere e cpr, il rapporto tra arte e salute mentale, la violenza di genere. Tra gli ospiti: No Cpr, Brigata Basaglia, Alberto Gromi, Filippo Corvi, Moder, Elisa Dosi, Silvia Bertolamei, Fabiola Filace, Bianca Catalano, Estella Dallagiovanna, Simona Tosi, Silvia Tassotti, Bernardo Carli, Aurora Daddà.
Uno spazio di libera espressione attraverso i graffiti affiancherà i workshop: laboratorio di Arteterapia, condotto da Elisa Dosi; laboratorio di produzione di Fanzine, condotto da Carolina Moncaleano e laboratorio di Scrittura di testi rap, condotto dal cantante Moder.
Nei giorni del festival – precisano le organizzatrici – s’intende promuovere l’idea che la cura della salute mentale debba fare parte dalla quotidianità e si possa realizzare attraverso l’ascolto, lo stare in compagnia, l’arte e la musica. Jomo lavora per creare contesti di socializzazione positiva, dove riscoprire se stessi e sviluppare nuove reti amicali e di supporto, ricevere informazioni per una riduzione dello stigma rispetto al tema della salute mentale, sperimentare la possibilità di un dialogo aperto e non giudicante tra pari, trovare nuove opportunità rispetto ai percorsi che si possono intraprendere per migliorare il proprio benessere psicologico.
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