Prefettura e Camera di Commercio, accordo per favorire la legalità e la trasparenza dell’attività d’impresa

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Al Palazzo del Governo, il Prefetto Daniela Lupo e il Commissario Straordinario della Camera di Commercio, Industria ed Artigianato di Piacenza Filippo Cella, hanno sottoscritto il “Protocollo d’intesa per favorire la legalità e la trasparenza d’impresa nel territorio della provincia di Piacenza”; il tutto con la partecipazione del Questore di Piacenza, dott. Guglielmino, del Comandante provinciale dei Carabinieri, col. Abrate e del Comandante provinciale della Guardia di Finanza, col. Sanapo.

L’iniziativa, fortemente voluta dal Prefetto, si innesta nelle attività di costante tutela dell’economia legale e tende alla preclusione degli spazi di agibilità in favore delle organizzazioni criminali, permettendo così lo sviluppo e l’utilizzo di sistemi di analisi delle informazioni d’impresa atti ad aumentare la conoscenza delle dinamiche interne alla vita delle aziende, spesso indicative della sussistenza di rischi di illegalità e di infiltrazioni criminali.

Con la sottoscrizione dell’odierno Protocollo, Prefettura e Camera di Commercio hanno inteso stipulare un accordo-quadro che consenta l’avvio della condivisione e fruizione del Sistema REX da parte della Prefettura di Piacenza, con possibilità di estensione alle singole forze dell’ordine del territorio (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc) mediante ulteriori successivi, specifici e dedicati Protocolli attuativi.

Come sottolineato dal Commissario Cella, la piattaforma informatica Regional Explorer (REX) è un sistema innovativo di indagine e di business intelligence che consente, attraverso l’elaborazione di informazioni desumibili dalla banca dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, il monitoraggio del territorio con l’obiettivo di individuare possibili fenomeni anomali, facilitando la ricerca di aree economico/produttive, di imprese e di imprenditori nell’ambito del territorio oggetto di analisi sfruttando il grande patrimonio di informazioni contenuto nel Registro Imprese camerale.

Si tratta quindi di uno strumento tecnologico che, partendo dall’analisi di indici sintomatici di possibili infiltrazioni criminali nelle attività economiche o di riciclaggio di capitali provenienti da attività illecite, consente di elaborare analisi mirate incrociando dati anagrafici ed economico finanziari delle aziende e di estrarre liste di soggetti sui quali approfondire i controlli.

Utilizzando e incrociando dati sulle anagrafiche societarie, sulla governance, assetto societario e indicatori economico-finanziari, sarà pertanto possibile individuare con maggiore precisione elementi e situazioni da porre sotto la lente delle azioni e indagini di intelligence da parte delle forze dell’ordine.

L’analisi è effettuata a livello regionale sui dati delle imprese che hanno sede o unità locale nella Regione ed è possibile svolgere indagini con indicatori incrociati.

La Base Dati viene aggiornata quotidianamente e contiene tutte le informazioni utili alla produzione degli indicatori.

Il Prefetto Lupo, durante l’incontro, ha voluto rimarcare come, nell’attuale contesto pandemico che ha determinato una profonda crisi economica e sociale, i possibili appetiti della criminalità anche organizzata possano essere amplificati con fenomeni illegali come quelli dell’usura o atteggiamenti predatori delle organizzazioni criminali.

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