Partirà dal mese di settembre, il nuovo servizio di digitalizzazione on demand e delivery delle pratiche edilizie del Comune di Piacenza, che consentirà di ridurre a un massimo di 5 giorni lavorativi – a fronte degli attuali 30 – i tempi di attesa per i cittadini e i liberi professionisti che si rivolgono agli uffici tecnici. Grazie al portale dedicato, sarà possibile effettuare ricerche e scaricare comodamente da remoto le pratiche in formato digitale, versando online, tramite il sistema PagoPA, gli oneri di segreteria.
Una rivoluzione copernicana
“Una rivoluzione copernicana”, l’ha definita l’assessore all’Innovazione Digitale Simone Fornasari, presentando – accanto alla sindaca Katia Tarasconi e all’assessora all’Urbanistica Adriana Fantini – il più ampio percorso di trasformazione intrapreso dall’ente: “Il digitale non è il futuro, ma già il presente. Questa è la visione dell’Amministrazione, con l’obiettivo di adeguare il Comune di Piacenza agli standard cui un numero crescente di cittadini oggi è abituato nella quotidanità. Nelle linee di mandato, questo si traduce in due macro-obiettivi: da una parte l’ulteriore semplificazione delle procedure, dall’altra una città sempre più intelligente, il che si traduce in una serie di novità – dall’intelligenza artificiale a un moderno assistente virtuale, dai sensori IoT per migliorare la vita delle persone a una nuova app per le segnalazioni – che vedranno la luce e verranno presentate nei prossimi mesi”.
Servizio legato alle pratiche edilizie
Si inserisce in questo contesto il servizio legato alle pratiche edilizie, che sarà presentato agli ordini professionali più direttamente interessati il 6 settembre prossimo (in un evento valido anche per l’accreditamento formativo degli iscritti) e di cui l’assessora Fantini ha evidenziato innanzitutto “l’importanza nel facilitare il lavoro di tutti gli operatori dell’edilizia, a maggior ragione in un momento in cui il settore vive particolare fermento. Sarà sufficiente accedere al portale tramite le proprie credenziali Spid, senza doversi spostare da casa o dall’ufficio, per avere a disposizione le pratiche richieste, con un notevole risparmio di tempo per la propria attività. Un cambiamento che va nella stessa direzione, tempestività ed efficienza, dell’impegno con cui l’Amministrazione ha raddoppiato, di recente, il numero degli addetti in questo stesso comparto, proprio per venire incontro alle esigenze dell’utenza”.
Tarasconi: “Un percorso di cui sono molto orgogliosa”
“Basti pensare – ha aggiunto la sindaca Tarasconi – che un anno fa l’attesa per una pratica edilizia poteva arrivare a 60 giorni: per un professionista, un’eternità. Se dal nostro insediamento abbiamo già dimezzato questo termine, con la digitalizzazione on demand lo si riduce ulteriormente, senza dimenticare che si ottimizza anche lo spazio dedicato agli archivi cartacei, garantendo un servizio fondamentale ai cittadini. Un primo risultato tangibile in un percorso di cui sono molto orgogliosa, frutto di un lavoro di squadra per il quale ringrazio i colleghi di Giunta, il direttore generale Luca Canessa e tutto lo staff del settore innovazione e sviluppo, a cominciare da Anna Pirillo”.
A illustrare i dettagli tecnici del nuovo servizio, che comporta per l’Amministrazione un investimento di 300 mila euro su tre anni, coprendo circa 10.000 pratiche, il referente di Maggioli Group, cui l’attività è affidata, Andrea Furiosi. “L’attivazione on demand – ha spiegato – è una soluzione molto più vantaggiosa, per gli enti pubblici, rispetto alla digitalizzazione massiva, perché si interviene solo sui documenti cartacei per i quali vi sia un’effettiva richiesta, coprendo i costi con il pagamento degli oneri di segreteria da parte dell’utenza. Una soluzione che già numerosi Comuni, tra Emilia Romagna e Lombardia, hanno adottato”.
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