Riceviamo e pubblichiamo la nota di Azione, il movimento di Calenda.
LA NOTA DI AZIONE
Cresce di ora in ora il dibattito circa i posti di scuola dell’infanzia in città. Dalle ultime stime si può affermare che 204 bambini non troveranno, nell’anno scolastico in avvio il prossimo settembre, posto negli istituti cittadini. Se da un lato l’elevato numero di minori è una buona notizia per il futuro della città, dall’altro porta alla ribalta le lacune della progettazione strategica in ambito educativo messe in atto dalle ultime amministrazioni cittadine. Piacenza in Azione è molto attenta al tema in quanto il programma Next Generation Italia di Azione assegna ai servizi per i bambini il primo posto e quindi ritiene che la possibilità di frequentare le scuole dell’infanzia metta nelle condizioni i ragazzi di sviluppare nei primi anni di vita la propria personalità futura. Azione condivide, inoltre, quanto sostenuto dall’Amministrazione Comunale per voce della Sindaca Tarasconi, che fornisce agli asili anche un ruolo sociale importantissimo in quanto consente ai genitori, soprattutto alle mamme, di conciliare vita lavorativa e familiare.
Il gruppo piacentino del partito che fa riferimento a Calenda, apprende dalla stampa che l’amministrazione potrebbe attivare in breve tempo 30 posti ma ritiene inadeguata la misura ed auspica che quanto prima possa essere avviata una progettazione che coinvolga non solo le forze della maggioranza di governo ma anche tutti coloro che hanno lavorato per il buon risultato delle elezioni del 26 maggio u.s.
È, inoltre, noto che durante l’ultimo consiglio comunale sono state attivate alcune interessanti misure a favore della popolazione anziana, il gruppo piacentino di Azione si augura che allo stesso modo vengano attivati investimenti anche per i minori mettendo in atto variazioni di bilancio che magari concedano qualche euro in meno allo Stadio Garilli e lo destinino per investire sui bambini che, al momento, non votano ma che saranno il futuro di questa città.
Il gruppo Piacenza in Azione: auspica che tale problema sia davvero ai primi posti dell’agenda di lavoro della nuova giunta; considera il problema delle scuole dell’infanzia e materne di prioritaria importanza e per questo si mette a disposizione dell’Amministrazione Comunale affinché possa essere avviata una collaborazione che porti a dar vita a progetti che facciano di Piacenza una “Città dei Bambini” (come indica la scritta che campeggia sui cartelli stradali in ingresso dell’urbe) nella quale gli investimenti per i minori e per i giovani siano la priorità.
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