La buona salute si coltiva fin dai primi giorni di vita, per questo è essenziale diagnosticare precocemente eventuali patologie congenite come ad esempio la displasia congenita dell’anca: malformazione che rappresenta la più comune patologia a carico dell’apparato muscolo-scheletrico nei neonati.
La displasia congenita dell’anca
“Si tratta di una patologia – sottolinea Cristina Barella, responsabile di Pediatria di comunità – con una incidenza stimata tra lo 0,1 e lo 0,7% sui nuovi nati che, se non diagnosticata precocemente, può portare ad artrosi in giovane età o problemi di deambulazione già nei primi anni di vita. Intercettare da subito questa malformazione è fondamentale per un trattamento tempestivo che garantisce una efficacia ottimale.”
“A supporto del nostro ambulatorio congiunto Ortopedico e Pediatrico, attivato in collaborazione con Annalisa Cenderelli di Ortopedia e traumatologia di Piacenza, da qualche mese, è arrivato un nuovo posizionatore ecografico Culla di Graf. Il dispositivo ci è stato donato dal Sacro ordine costantiniano di San Giorgio, a cui va il nostro più sincero ringraziamento”.
“Una tecnologia importante”
“Il posizionatore ci consente di effettuare le nostre abituali ecografie per la diagnosi precoce della displasia congenita dell’anca, in maniera ancora più agevolmente per l’operatore poiché garantisce il corretto posizionamento del neonato durante tutto l’esame”.
“Il supporto meccanico reggi-sonda mantiene la sonda perpendicolare al paziente per tutta la valutazione, senza fastidi per il bambino che resta comodo steso sul fianco, facilitando l’esecuzione dell’esame in maniera ancora più rapida e precisa. Un grandissimo aiuto per noi professionisti e un grande vantaggio per i nostri piccoli pazienti”.
“Un doveroso grazie va al Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Italiano, Mauro d’Ubaldi – sottolinea la dottoressa Annalisa Cenderelli – la cui collaborazione è stata fondamentale per la riuscita di questa donazione. Sono sinceramente grata al Sacro ordine costantiniano di San Giorgio che ho avuto modo di conoscere e apprezzare nel 2020 quando, in emergenza Covid, ho scelto di aderire alla selezione dell’arruolamento straordinario per la pandemia iniziando così la mia personale esperienza nell’Esercito Italiano”.
Lo screening clinico
Lo screening clinico universale alla nascita per la displasia congenita dell’anca comprende l’esecuzione di manovre specifiche, che permettono di rilevare condizioni di instabilità o uno sviluppo anormale dell’articolazione dell’anca anche conosciuta come lussazione congenita.
A queste di affiancano valutazioni ecografiche dell’articolazione coxo-femorale, l’articolazione dell’anca tra il femore e il bacino, che consentono di identificare anche le forme di displasia clinicamente non evidenti. L’esame ecografico è una metodica sicura, priva di rischi, rapida e ben standardizzata.
A Piacenza è da anni attivo un ambulatorio dedicato alla ecografia neonatale delle anche per la diagnosi precoce. L’attività è svolta dal personale medico, infermieristico e assistenziale della Pediatria di comunità.
Dal 2023, inoltre, è stata avviato l’ambulatorio congiunto Ortopedico e Pediatrico, in collaborazione con il reparto di Ortopedia, che permette di affiancare all’attività diagnostica ecografica anche la successiva gestione terapeutica e il follow-up dei bambini con quadri di sospetta o accertata displasia.
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