Popolazione anziana e cittadini stranieri, Piacenza tra le prime province in Italia – IL REPORT

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La popolazione residente rilevata dall’Istat al Censimento 2019 in provincia di Piacenza è pari a 286.433 unità e corrisponde al 6,4% del totale regionale e allo 0,5% del totale nazionale. A causa anche dell’incidenza della superficie delle aree appenniniche, il nostro territorio presenta una densità media di popolazione piuttosto bassa (110,8 abitanti per chilometro quadrato), circa la metà della media emiliano-romagnola e italiana, e inferiore a quella delle province più prossime.

CLASSI DI ETA’

I dati del Censimento 2019 disaggregati per classi di età confermano la presenza di una struttura demografica della nostra provincia – a confronto con quelle limitrofe – più sbilanciata verso le fasce di popolazione anziana, e con una minor quota di giovani, cosa che determina un indice di vecchiaia (il numero di persone con più di 64 anni ogni 100 residenti fino a 14 anni) secondo solo (ma di poco) a quello della provincia di Pavia.

Rispetto ad una media nazionale di 178,3 il dato piacentino arriva a 200,0 (di fatto due anziani per ogni giovane), piuttosto lontano dal 159,4 della provincia di Lodi, che risulta quindi l’ambito territoriale meno invecchiato a livello demografico tra quelli a noi vicini.

Condividiamo con Pavia il fatto di avere la più bassa incidenza di popolazione giovane, in particolare quella da zero a 14 anni (12,5% contro una media nazionale del 13%, ed il 13,7% della provincia di Lodi) e quella da 15 a 24 anni (9%, quando in Italia siamo al 9,8%). Al contrario riportiamo le maggiori quote di popolazione anziana, in particolare con i 75-89enni al 12%, un punto percentuale e mezzo in più del dato nazionale, e con gli ultra-90enni che – sempre rispetto alla media italiana – sono il 30% in più. Un certo differenziale da recuperare caratterizza comunque anche la classe centrale di età, da 35 a 49 anni (20,4%), da noi meno rappresentata.

E’ interessante osservare inoltre qual’è il grado di invecchiamento della sola popolazione di nazionalità italiana, depurando quindi il dato dalla componente straniera, che nella nostra provincia è particolarmente rilevante e contribuisce quindi ad abbassare l’indice di vecchiaia complessivo.

A questo riguardo è possibile – con i dati messi a disposizione da ISTAT, che sono però disaggregati per classi decennali (non quinquennali) di età – costruire un indicatore diverso dall’indice di vecchiaia standard, e che è dato in questo caso dal rapporto tra gli anziani con più di 70 anni ed i giovani con meno di 20.

Come previsto, il dato di Piacenza risulta il più elevato tra quelli dei territori con cui ci confrontiamo, oltre che rispetto alla media regionale e nazionale, cosa che evidenzia le maggiori difficoltà che incontra da noi il processo di ricambio generazionale tra i residenti di nazionalità italiana.

CITTADINANZA

Anche con riferimento alla distinzione della popolazione secondo la cittadinanza, italiani e stranieri, i dati del Censimento permanente 2019 riportano per la nostra provincia un posizionamento ben conosciuto da tempo. E’ infatti da noi molto elevata la quota di popolazione straniera residente, il 14,5% del totale, un valore che colloca Piacenza ai primi posti tra le province italiane, e che risulta più alto di oltre 6 punti percentuali rispetto alla media nazionale (8,4%).

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