Importante passo avanti per la messa in sicurezza e l’ammodernamento del tratto Rivergaro-Cernusca della SS 45, colpito lo scorso ottobre dal crollo del Ponte Lenzino che ha creato e sta creando grandi problemi alla Val Trebbia.
È appena arrivato alle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera lo schema di decreto del governo con cui si dispone la realizzazione di opere di particolare urgenza (dalle infrastrutture stradali a quelle ferroviarie, dal trasporto rapido di massa alle infrastrutture idriche ai porti) su tutto il territorio nazionale e per le quali, vista la particolare complessità o rilevanza, si rende necessaria la nomina di uno o più commissari straordinari. E tra queste figura proprio la messa in sicurezza della SS 45 “della Val Trebbia” nel tratto succitato, che comprende la costruzione del ponte provvisorio (già iniziata) in sostituzione di quello crollato e la successiva costruzione di un ponte definitivo.
“L’iter non è ancora concluso”, commenta il deputato emiliano del M5S Davide Zanichelli, “in quanto gli interventi devono essere discussi nelle Commissioni per l’elaborazione del parere parlamentare. Ma confidiamo di poter arrivare al voto nel giro di poche settimane. E siamo anche fiduciosi che i lavori di ammodernamento della statale possano partire in tempi brevi”.
L’intervento, dal costo di 149 milioni, prevede l’allargamento delle sede stradale, la rettifica di numerose curve, la razionalizzazione degli innesti sulla viabilità principale attraverso la realizzazione di viabilità di servizio, 7 nuove rotatorie, un viadotto di 180 metri sul Rio Cernusca a tre campate, insomma un ammodernamento completo degli 11 chilometri interessati, che presenteranno alla fine una corsia per senso di marcia e una larghezza complessiva della strada di 9,5 metri. Si prevede anche che il ponte provvisorio già in costruzione sia poi rapidamente sostituito da un nuovo ponte Lenzino, stavolta definitivo.
“Il governo non ha dimenticato la necessità di mettere in sicurezza il tratto Rivergaro-Cernusca della Statale della Val Trebbia, così come quella di rispondere a tante altre opere urgenti. Il crollo del ponte Lenzino dello scorso ottobre, del resto, è stato ed è un problema molto pesante per il territorio. Il cammino verso l’approvazione del progetto prosegue. Da parte nostra c’è la volontà di percorrerlo il più rapidamente possibile: la Val Trebbia non può aspettare. Ma lo si deve percorrere nel migliore dei modi; per questo”, conclude Zanichelli, “invitiamo gli enti locali e i cittadini interessati a farci pervenire le loro osservazioni, che possono essere fondamentali per migliorare il progetto”.
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