Polo del Ferro, protocollo firmato dal ministro Salvini. Scalo merci di Piacenza efficientato e trasferito nell’area del Polo logistico di Le Mose e stazione ferroviaria di piazzale Marconi riqualificata e ripensata in chiave di sicurezza urbana con nuove funzionalità e nuovi spazi per i cittadini, i pendolari e i turisti. Tradotto: Una città migliore, più bella e funzionale e trasporti migliori, più efficienti e sostenibili.
Un binomio valido in assoluto ma che per Piacenza, snodo strategico a livello nazionale e internazionale, ha un significato ancora più rilevante sotto tutti i punti di vista, compresa la qualità della vita dei cittadini. Ed è un binomio che da oggi diventa più concreto grazie alla sottoscrizione formale del nuovo Protocollo d’intesa per la Rigenerazione urbana e la trasformazione in Hub Intermodale dell’ambito di stazione e per la realizzazione del nuovo Polo del Ferro in zona Le Mose.
La firma è avvenuta nel pomeriggio odierno, 19 luglio 2024, nella cornice istituzionale della Sala consigliare di Palazzo Mercanti, da parte di tutti gli enti e i soggetti coinvolti: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alla presenza del ministro nonché vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, la Regione Emilia-Romagna con l’assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Colla, il Comune di Piacenza con la sindaca Katia Tarasconi, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. con l’amministratore delegato e direttore generale Gianpiero Strisciuglio e F.S. Sistemi Urbani S.p.A. con l’amministratore delegato Umberto Lebruto.
Il percorso d’intesa, approvato in Giunta regionale nel maggio scorso e giunto alla firma di oggi, conclude un articolato lavoro di aggiornamento a cura di tutti i firmatari, del precedente Protocollo del 2019.
Un protocollo aggiornato, dunque, quello sottoscritto oggi a Piacenza che prevede, tra i vari punti, la realizzazione a cura di RFI di un’importante opera di riqualificazione della stazione ferroviaria di Piazzale Marconi tramite il restyling del fabbricato viaggiatori e dei due sottopassi esistenti, oltre alla riconversione di alcuni spazi di stazione e al miglioramento in generale dell’accessibilità ferroviaria.
RFI interverrà poi direttamente nella progettazione del nuovo scalo merci, a partire dalla elaborazione di un Piano di fattibilità tecnico-economica della nuova stazione merci a servizio del Polo Logistico Le Mose, studiando le opere e i servizi necessari per la sua integrazione con l’infrastruttura logistica già attiva in quell’ambito.
Motore del progetto è infatti la creazione di una nuova polarità urbana nella città di Piacenza, attraverso la dismissione di aree non più funzionali al servizio ferroviario da valorizzare con l’insediamento di nuovi servizi pubblici e di mobilità. Fra queste, a seguito della delocalizzazione in area Le Mose delle attuali attività, il fascio binari presso la stazione ferroviaria oggi dedicato alla terminalizzazione delle merci su ferro.
Lo stesso protocollo prevede inoltre la cessione anticipata, sempre da parte di RFI, di alcune porzioni di aree non funzionali all’esercizio ferroviario come anticipo delle quote standard delle trasformazioni urbanistiche. Si tratta, tra le altre, delle aree di via Nino Bixio che verranno cedute al Comune: un tassello importante nell’ambito della strategia del Contratto di Fiume che l’Amministrazione sta portando avanti su vari fronti.
E ancora, il Protocollo prevede lo sviluppo da parte di FS Sistemi Urbani di un masterplan d’insieme con questi obiettivi: favorire lo sviluppo dell’intermodalità con la creazione di un Hub Intermodale di interscambio in aree adiacenti alla stazione di Piacenza, anche in sinergia con lo sviluppo del progetto “Bus Rapid Transit” del Comune; riqualificare e valorizzare le aree ferroviarie; ricucire il tessuto urbano dell’ambito di stazione; pianificare in una vision d’insieme lo sviluppo di tutte le aree ferroviarie comprese quelle del Polo Logistico Le Mose.
Hub Intermodale significa per Piacenza anche potenziamento delle aree di parcheggio, sia pubblico che privato e dei servizi per i bus.
Coerentemente con quanto stabilito nel nuovo Protocollo, FS Sistemi Urbani svolgerà poi un’azione di coordinamento avviando, sulla base del masterplan che sarà condiviso dal tavolo tecnico instituito con la firma di oggi, l’analisi patrimoniale e di fattibilità tecnico-economica per l’acquisizione delle aree indispensabili per la realizzazione del nuovo Hub del Ferro.
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