Pizzighettone 1449: intrigo al castello è il titolo dello spettacolo di narrazione storica in programma a Pizzighettone sabato 4 maggio. Inizio alle ore 21.
Ideato e condotto da Davide Tansini, l’evento racconta la conquista della roccaforte pizzighettonese a opera del condottiero e signore di Piacenza Francesco Sforza (1401-1466), capostipite della dinastia ducale sforzesca di Milano.
Lo spettacolo si sviluppa lungo un percorso a tappe nelle antiche mura di Pizzighettone. In particolare illuminate anche con torce e fiaccole.
La trama
Nel XV secolo Pizzighettone è considerata una località strategica. Soprattutto un centro fortificato sulle due sponde del fiume Adda, in grado di controllare i transiti fra Cremona, Crema, Lodi, Pavia e Piacenza. Vi si trovano un ponte sul fiume e una rocchetta presso l’odierna borgata Gera e una cerchia muraria e un castello. E’ posto sulla sponda orientale dell’Adda e governato da un castellano agli ordini del duca di Milano.
La storia pizzighettonese s’intreccia con quella dell’abile e ambizioso condottiero Francesco Sforza, che nel 1441 sposa Bianca Maria Visconti. Si tratta della figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria. Nello specifico è un matrimonio che frutta al condottiero il dominio su Cremona e Pontremoli. Inoltre il titolo di conte, il privilegio di apporre il cognome visconteo accanto al proprio e una valida posizione per ottenere l’eredità del suocero (che non ha successori diretti).
Nel 1447 Filippo Maria Visconti muore. Varie potenze italiane cercano di spartirsi i suoi ex domini. L’Aurea Repubblica Ambrosiana (costituitasi a Milano dopo la scomparsa del duca), la Serenissima Repubblica di San Marco (Venezia), Ludovico di Savoia, la Repubblica Fiorentina (Firenze). Oltre allo stesso Francesco Sforza. Fino al 1448 alleato della Repubblica milanese, poi suo nemico.
Pizzighettone rimane con Milano. In questo modo entra fra le località controllate dalla Repubblica Ambrosiana. Castellano della fortezza è il milanese Antonio Crivelli, nominato da Filippo Maria Visconti e poi confermato dalla Repubblica stessa.
Nel febbraio 1449 un violento colpo di stato porta al governo di Milano la fazione politica avversa ai Crivelli. Venuto in sospetto al regime milanese (e intuendo l’imminente successo di Francesco Sforza), nell’agosto 1449 Antonio riesce a intavolare una trattativa segreta con il condottiero e a passare dalla sua parte. Infatti il 28 agosto con un colpo di mano consegna a Francesco Sforza la piazzaforte di Pizzighettone.
Il condottiero si apre così la strada per la vittoria. Nel settembre successivo conquista Lodi e nel febbraio 1450 entra nel capoluogo lombardo. Un mese più tardi Francesco Sforza è proclamato duca di Milano.
Lo spettacolo
L’evento è ispirato al modello del teatro di narrazione. Propone in forma piacevole e coinvolgente le vicende dell’intrigo del 1449. Soprattutto grazie ai toni colloquiali, vivaci, a tratti ironici, ma rispettosi dei contenuti storico-scientifici.
Il racconto è basato sugli esiti delle ricerche storiche condotte da Davide Tansini
Non soltanto cronistoria e biografia nel racconto di Tansini:anche cultura, curiosità, economia, tradizioni della Valpadana fra tardo Medioevo e Rinascimento. Organizzato dal «Gruppo Volontari Mura», l’evento fa parte della serie itinerante di spettacoli «Racconti di primavera 2019».
Informazioni
Lo spettacolo di narrazione storica Pizzighettone 1449: intrigo al castello si svolge a Pizzighettone sabato sera 4 maggio 2019 con inizio alle ore 21:00 dall’Ufficio Informazioni di Piazza d’Armi (lato cerchia muraria). Il percorso è in parte entro ambienti coperti. L’evento ha luogo anche in caso di maltempo. Contributo: 5 € (bambini fino a 10 anni gratis). Non è richiesta la prenotazione. I cani sono ammessi. Durata: 90/100 minuti circa.
Recapiti: 349 2203693 – eventi@tansini.it – www.tansini.it/it/pizzighettone-1449-intrigo-al-castello.html – www.facebook.com/pizzighettone1449
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