Piazza Cittadella, Soresi (FdI): “Volantinaggio vietato sulle auto in sosta, sanzionare il concessionario”

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Il 30 luglio il Comune di Piacenza ha consegnato le aree di Piazza Cittadella a Piacenza Parcheggi per l’inizio del lavori. Da contratto, il Concessionario avrebbe dovuto, entro i quindici giorni successivi, pubblicizzare l’ambito di intervento.  Eppure, il termine è scaduto lo scorso 14 agosto senza che Piacenza Parcheggi attuasse alcuna forma di pubblicizzazione, venendo conseguentemente meno agli impegni contrattuali assunti”.

Inizia così l’interrogazione a risposta scritta depositata da Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, che sottolinea: “solo il successivo 20 agosto, con una settimana di ritardo, il Concessionario ha provveduto a quella che asserisce essere la c.d. “pubblicizzazione” e ciò mediante volantinaggio su autovetture che si trovavano in sosta in Piazza Cittadella, senza addirittura nemmeno provvedere alla distribuzione all’interno di tutti gli esercizi commerciali ivi presenti”.

Il Testo Unico degli Enti Locali

Il Testo Unico degli Enti Locali – prosegue la capogruppo – attribuisce ai Comuni la potestà di disciplinare il volantinaggio sul proprio territorio ed il Comune di Piacenza, con Regolamento Comunale di Polizia Urbana, vieta, all’art. 40, tale tipologia di volantinaggio, affermando:Il volantinaggio può essere effettuato solo rivolgendosi a persone fisiche, purché non si pregiudichi la pulizia del suolo e non si intralci la circolazione di veicoli o pedoni”.

E’ espressamente vietata la distribuzione e l’apposizione di materiale cartaceo sui veicoli in sosta nonché sulle soglie ed i gradini degli edifici prospicienti marciapiedi ed aree pubbliche. E’ vietato depositare materiale pubblicitario nelle cassette postali o all’interno degli spazi condominiali, laddove i proprietari degli edifici abbiano esposto cartelli visibili di non gradimento o abbiano installato appositi raccoglitori. Previa specifica autorizzazione è consentita la distribuzione di pubblicazioni gratuite, in appositi contenitori che devono essere mantenuti in perfetto ordine”. Di conseguenza, ho presentato accesso agli atti per domandare se la Polizia Locale avesse provveduto ad elevare sanzione amministrativa nei confronti del Concessionario”.

“Delusa dalla risposta”

Ebbene – osserva l’esponente di Fratelli d’Italia – la risposta che ho ricevuto mi ha piuttosto delusa, considerando che mi è stato comunicato che non è stata elevata alcuna sanzione in quanto “l’attività segnalata non concretizza attività pubblicitaria ma comunicazione di pubblica utilità legata all’avvio di un cantiere”.

Peccato, prosegue Soresi, che il Regolamento Comunale non preveda nessuna possibilità di deroga, nemmeno in caso di “comunicazione di pubblica utilità”: si limita, infatti, a vietare la distribuzione e l’apposizione di materiale cartaceo sui veicoli in sosta, per qualsiasi motivo avvenga. E’ chiaro, allora, che la mancata applicazione di sanzione amministrativa costituisce un rischioso precedente per futuri concessionari o semplici cittadini, che potrebbero non attenersi al Regolamento Comunale, oltre a determinare danno erariale suscettibile di essere esposto alla Corte dei Conti”.

L’entità della sanzione sarebbe stato esiguo, pertanto potrebbe apparire una banalità, tuttavia pare lecito domandarsi: se la violazione fosse stata commessa da un comune cittadino, che sarebbe accaduto? E soprattutto, per quale motivo si reitera nel chiudere non uno ma ben due occhi con Piacenza Parcheggi?

Soresi ha dunque depositato interrogazione scritta per porre all’Amministrazione una serie di quesiti: se abbia assunto provvedimenti nei confronti di Piacenza Parcheggi in ordine al ritardo con cui è avvenuta la c.d. “pubblicizzazione” richiesta dal contratto di concessione e, in caso affermativo, quali provvedimenti siano stati assunti; se ritiene che il concessionario abbia assolto all’obbligo di c.d. “pubblicizzazione” mediante la mera distribuzione di volantini su auto presenti in sosta in Piazza Cittadella, senza nemmeno lasciare i predetti all’interno degli esercizi pubblici; se l’Amministrazione sia intenzionata ad omettere la previsione di sanzione amministrativa nei confronti del Concessionario nonostante la palese violazione dell’art. 40, comma 1 del Regolamento Comunale di Polizia Urbana.

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