Piazza Cittadella, Pd replica al giudice: “La politica non è stata latitante”. Sul progetto: “Necessario dare un futuro alle piazze storiche”

Consegna delle aree di Piazza Cittadella critiche dal centrodestra

“Se c’è un caso chiaro nel quale la “politica” ha deciso è quello di Piazza Cittadella. Occorre però fare un passaggio su cosa si intenda per “politica”. La scelta di portare a compimento il progetto di riqualificazione della piazza è inserito nelle Linee Programmatiche di Mandato 2022/2027 del Comune di Piacenza ed è conseguenza di un preciso impegno elettorale dell’Amministrazione in carica”. Inizia così una nota del Pd in merito alla questione di Piazza Cittadella.

LA NOTA DEL PD

“L’iter amministrativo è stato approvato dal Consiglio Comunale, cioè dall’organo che la Costituzione e le leggi in materia individuano come il soggetto titolato a prendere decisioni sulla città. Dunque non è vera l’affermazione contenuta nell’ordinanza del Giudice Fazio che la politica sia stata latitante. La richiesta che la magistratura si sostituisse al soggetto titolato a decidere è stata dei ricorrenti. E questo desideriamo sia chiaro. Ben s’intende: per noi la partecipazione è importante, anche quando è scomoda. Auspichiamo che essa prosegua, in un dialogo con l’Amministrazione che ha il dovere di decidere”.

“Perché è stato preso l’impegno di riqualificare la “porta Nord” della città, quella che ospita il maestoso Palazzo Farnese? Certamente non per dare seguito ad un progetto pur figlio di una felice intuizione di 12 anni fa. La decisione è stata assunta perché non ci si può sottrarre all’esigenza improcrastinabile di dare un futuro a un sistema di piazze storiche che versa in condizioni di degrado ed è teatro di utilizzo viabilistico (parcheggio di superficie e traffico pubblico e privato), incompatibile in un comparto monumentale siffatto”.

“La riqualificazione complessiva prevede l’abbattimento di immobili fatiscenti (ex biglietteria e mercato coperto), un parcheggio interrato, l’ingresso in piazza Casali dell’ex Chiesa del Carmine e degli altri immobili storici adiacenti, il recupero delle Scuderie di Maria Luigia, futura sede del mercato coperto e infine la completa riqualificazione del sedime delle piazze, ove ci aspettiamo che venga prevista una consistente parte di alberature e di verde di superficie, al posto della distesa di auto in sosta. È questa la nuova “Porta Nord” che noi vogliamo consegnare alle future generazioni”.

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