Europa Verde Piacenza aderisce “con convinzione” alla lotta promossa dalle associazioni (Legambiente, Italia Nostra, Laboratorio popolare della Cultura e dell’Arte, Fate) per la conservazione degli alberi in Piazza Cittadella.
Tuttavia, la nostra opposizione va oltre questo tema specifico: siamo fermamente contrari alla realizzazione di questo progetto anacronistico del parcheggio interrato. Riteniamo che tale progetto sia in netto contrasto con una visione sostenibile e moderna della città che dovrebbe essere volta ad allontanare le fonti di inquinamento dal centro storico.
Rimaniamo basiti di fronte alle odierne prese di posizione della Sindaca Tarasconi e della lista Piacenza Oltre. Dopo i fermenti di questi ultimi giorni non si può essere così fermamente convinti che la maggioranza dei cittadini sia favorevole al parcheggio. Certamente la maggioranza dei votanti ha scelto questa coalizione e ne prendiamo atto ma ciò non implica che abbia anche scelto il parcheggio. E non basta promettere che vi sarà più verde per tranquillizzare chi protesta. Se davvero la maggioranza vuole valorizzare questi cittadini garantisca che gli alberi non saranno in alcun modo abbattuti o spostati e inizi a ragionare sulle plurime alternative possibili. Spiace constatare quanto si sia flessibili in materia di fideiussioni e quanto poco in materia di alberi e partecipazione.
Europa Verde ha partecipato attivamente al presidio, ci siamo impegnati nella diffusione dell’informazione tramite i social media per mobilitare il maggior numero possibile di cittadini. Crediamo che la partecipazione attiva a fianco di chi ha idee affini alle nostre in campo ambientale sia fondamentale per difendere il nostro patrimonio verde e la qualità della vita urbana.
A livello regionale, abbiamo sollecitato un’interlocuzione con l’amministrazione di Piacenza, affinché venissero considerate le nostre preoccupazioni. Tuttavia, il risultato è stato deludente e lascia presagire conseguenze significative in vista delle imminenti elezioni regionali. In particolare, questo atteggiamento di chiusura potrebbe portarci a non sostenere Michele De Pascale come candidato alla Presidenza della regione ER.
Le piante stanno riallacciando legami tra le persone, stanno ricostruendo una comunità, come ha dimostrato la grande partecipazione alla manifestazione tenutasi lo scorso mercoledì in piazza Cittadella in nome della salvezza dei 15 grandi alberi condannati a morte. Sempre più persone comprendono che la città non è fatta solo di case, negozi e infrastrutture, ma di luoghi da vivere e in cui vivere bene. Una piazza è anche aneddoti, ricordi ed episodi di vita.
È storia dei singoli e Storia collettiva. Così anche l’ex autostazione ci riporta a momenti in cui la piazza brulicava di gente ed ora noi vogliamo immaginare come una ristrutturazione di questo edificio dalle linee pulite ed essenziali potrebbe restituirlo ad essere il centro di una nuova vita di relazione per i cittadini. Al di là delle appartenenze politiche, questa non è solo la battaglia degli ambientalisti del “No”, ma di una città che riscopre un luogo. Stavolta, non siamo da soli.
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