“Rigenerazione urbana: commercio, città, scenari evolutivi”. E’ il titolo dell’incontro che si è tenuto questo pomeriggio nella sede di Unione Commercianti. Utilizzare spazi già esistenti, costruire nuovi edifici mirati a ospitare la grande distribuzione commerciale. Temi che si pongono al centro della politica locale da anni a questa parte.
“Confcommercio ha siglato nello scorso aprile un protocollo d’intesa con Anci. Questo ci legittima a confrontarci con i vari comuni. Attraverso questo accordo viene riconosciuta l’importanza del commercio in ottica urbanistica. Ogni volta che un ente si troverà a pianificare il tessuto urbano, potrà confrontarsi con noi: è ormai assodato che lo sviluppo armonico di una città non può non tenere conto del commercio”.
Equilibrio tra la grande distribuzione e piccole botteghe
“Tutto parte dal confronto. Se noi cerchiamo di capire che città tra cinque o dieci anni dobbiamo iniziare a confrontarci ora per pianificare. E’ logico che molte deelle grandi costruzioni tra qualche anno le vedremo vuote. ME nel frattempo vedremo vuote anche le piccole botteghe che hanno sofferto la concorrenza. Tra dieci anni chi andrà a riempire questi scatoloni vuoti e questi negozi vuoti, perché hanno subito questa concorrenza sproporzionata? La scelta migliore, dunque, è pianificare a monte: i dati che ci possono dare un’indicazione ci sono, perché dunque non seguirli?”.
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