Il Piacenza è come un equilibrista su una fune acrobatica e deve destreggiarsi tra mille ostacoli per arrivare a destinazione, ossia agli spareggi salvezza. Il contraccolpo di Busto Arsizio con la Pro Patria rischia di farlo precipitare nel baratro della serie D. A sostenerlo il caloroso tifo dei piacentini che saranno probabilmente numerosi per questa ultima chance di evitare la retrocessione diretta, come ha auspicato anche il sindaco Katia Tarasconi (LEGGI QUI).
No, non c’è nessun riferimento alla Divina Commedia, ma piuttosto ai fatti dell’ultima gara. Il Piacenza, pur non meritando, si è ritrovato in vantaggio al 97′ ossia già oltre i sei minuti di recupero concessi dalla terna arbitrale. Dopo l’esultanza di tutto lo staff tutti avevano l’impressione che la gara sarebbe terminata subito dopo. Invece l’arbitro ha lasciato incredibilmente proseguire. Da lì sono evidenti le colpe biancorosse con i locali liberissimi di pareggiare. Con i 3 punti il Piacenza avrebbe scavalcato la Triestina e avrebbe giocato quest’ultima gara con un’enorme vantaggio. Al contrario ora si trova obbligato a vincere, sperando che i giuliani non facciano i 3 punti a Crema contro una Pegolettese che vuole comunque confermare la sua presenza nei playoff. C’è da sperare che la squadra abbia avuto la capacità e la forza di lasciarsi alle spalle quei “drammatici”minuti finali e che sia, al contrario, proiettata a questo match già da dentro o fuori .
Nessuna squadra scende in campo per perdere, sia chiaro. Non lo farà nemmeno il Vicenza. Chiaro è che con la vittoria della Coppa Italia di categoria i veneti abbiano già assicurata la loro partecipazione alla “post season” per la promozione. Al contrario per il Piacenza questa è la gara della vita: senza i 3 punti è praticamente impossibile pensare di salvarsi.
In caso di sconfitta dei giuliani basterebbe persino un pareggio agli uomini di Abbate, ma è chiaro che sono eventualità remote. Il Piacenza deve vincere e sperare che a Crema i Rossolabardati non facciano bottino pieno. Non ci sono altre possibilità. L’Abinoleffe, infatti, pareggiando 1-1 con il Trento la scorsa settimana è già sicura di accedere agli spareggi salvezza.
Piacenza (3-5-2) Nocchi; Accardi, Masetti, Zanandrea, Parisi, Suljic, Giorno, Chierico, Rizza; Cesarini, Morra. All.: Abbate
Sabato 22 Aprile, ore 17:30
Piacenza – Vicenza
Pergolettese – Triestina
Arzignano – Renate
FeralpiSalò – Pro Sesto
Lecco – Pro Vercelli
Mantova – Padova
Pordenone – Albinoleffe
Sangiuliano – Pro Patria
Trento – Novara
Viurtus Verona – Juve Next Gen
FeralpiSalò 68; Lecco 61; Pro Sesto 60; Pordenone 59; Vicenza 58; Padova 56; Virtus Verona 55; Arzignano 53; Novara 52; Pergolettese 51; Renate 50; Juventus Next Gen 49; Pro Patria 47; Mantova e Pro Vercelli 45; Trento 43; Sangiuliano 42; Albinoleffe 38; Triestina 36; Piacenza35
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