Il giornalista di Ultimo Uomo e fondatore di RiminiPod ci presenta il Rimini calcio, prossimo avversario del Piacenza calcio.
Piacenza – Rimini, alle 15:00 di domenica, è in diretta su RADIO SOUND
Prendere tutto quello che di buono ha lasciato la sfida con la Reggiana e proiettarsi di slancio verso il Rimini. Il Piacenza calcio deve comportarsi così, ora che ha ritrovato una buona brillantezza sotto il profilo del gioco.
Il vivere alla giornata dei biancorossi non contempla più la possibilità di puntare alla vetta della graduatoria, ma con il nuovo assetto tattico (4-4-2) forse potrebbe nascere una nuova rincorsa esaltante.
Il primo criterio da rispettare per dare forma a queste idee è vincere le partite contro le “piccole”, e guarda caso domenica arriva l’ennesimo test.
Il Rimini del nuovo allenatore Colella si trova al diciannovesimo posto in classifica con l’ultima vittoria che è datata 2 novembre (1-0, vs Vis Pesaro), però il cambio di guida tecnica ha ridato linfa vitale ai romagnoli che ad oggi rappresentano una minaccia ben più spaventosa dei soli 12 punti in 17 giornate.
La presentazione del Rimini calcio nelle parole di Gian Marco Porcellini, fondatore di RiminiPod e scrittore per Ultimo Uomo
Nonostante un grande Rimini calcio, lunedì è arrivata un’altra sconfitta.
“E’ stata una sconfitta dolorosa perché con il Ravenna si è vista una squadra dominante come non succedeva da anni, grazie ad una fase di possesso sia ambiziosa che efficace. Con il subentro di Colella (arrivato al posto di Cioffi) sono cambiati i principi di gioco: ora la squadra vuole controllare la palla, sfruttando la posizione dei due trequartisti. Nell’associazione dei tre giocatori offensivi – i due trequarti e Zamparo – si vuole creare superiorità numerica nell’ultimo terzo di campo.
Nella sfida contro i bizantini, purtroppo, non c’è stato il colpo del KO, e dopo il pareggio di Giovinco l’immediato gol del 2-1 ci ha tagliato le gambe”.
Cosa ha cambiato Colella?
“I cambiamenti sostanziali sono stati due: De Vito, neo arrivato e subito schierato come titolare, e quello del portiere. Colella ha fatto una scelta molto coraggiosa tenendo fuori il leader emotivo Scotti per promuovere Sala. In attacco non c’è più il doppio centravanti, e sotto Zamparo giocano Arlotti (prodotto del vivaio) e Palma.
E’ cambiato l’approccio al match, abbandonando il gioco conservativo”.
Che atteggiamento ti aspetti domenica?
“Faccio fatica ad immaginare la risposta a questa domanda. Con il Padova, la partita si è trasformata in un match di pallanuoto favorendo i biancorossi romagnoli che rimasero più conservativi. Secondo me sarà difficile contendere la palla al Piacenza calcio, quindi bisognerà provare a schermare il centrocampo”.
Quali sono i giocatori più pericolosi?
“Voglio spendere la mia prima scelta per un under che si sta rivelando un fattore: Vincenzo Silvestro, classe 1998. E’ arrivato in prestito dal Verona e gioca quinto di sinistra. Si sta imponendo come un valore aggiunto perché ha gamba, garantisce ampiezza ed è bravo in conduzione. Può ingaggiare un bel duello con Zappella. L’altro nome è Scott Arlotti, che potrebbe essere la next big thing del calcio riminese”.
L’intervista completa a Gian Marco Porcellini in vista di Piacenza calcio – Rimini
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.