“Adeguarsi al cambiamento, a partire dalla tecnologia: Piacenza non sarà più hinterland milanese ma città autonoma” – AUDIO e FOTO

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“Bisogna cambiare i paradigmi rispetto a un grande cambiamento che è in atto. La tecnologia ha una velocità incredibile, rischia di spiazzare le competenze e le persone. Abbiamo bisogno di progettare una città che sia in grado di accompagnare questo cambiamento”. Sono le parole dell’assessore regionale al Lavoro, Vincenzo Colla. Presente all’incontro “La città che crea lavoro”, alla ex chiesa del Carmine. Un incontro incluso nella rassegna “Verso il PUG”, percorso partecipato che accompagna la stesura del nuovo Piano urbanistico generale.

“Il piano urbanistico non è solo un fatto materiale, è un fatto di nuove idee delle competenze. Piacenza è una città cerniera, in grado di relazionarsi con diverse regioni e tante traiettorie europee. Va vista non più come una città che si consegna all’hinterland milanese, ma una nuova città che col PUG recupera la sua autonomia decisionale e l’autonomia di essere in grado di dare risposte alla gente che abita qui”, continua Colla.

Sulla stessa linea, Lorenzo Bellicini, direttore di Cresme Ricerche, il quale ha proposto una propria relazione sul tema “Gli scenari del mondo della produzione, dalla scala globale a quella territoriale”.

“Piacenza, come tutti i territori, si deve adeguare a uno scenario di grande cambiamento. Siamo di fronte a tre grandi tematiche. La prima è la transizione demografica che si traduce in una crisi della popolazione con cui dobbiamo fare i conti. La seconda è il tema della sostenibilità, che si confronta con la problematica ambientale. E poi il processo di digitalizzazione e innovazione tecnologica. Quello di Piacenza è un territorio posto al centro del Nord Italia dove si stanno giocando partite importanti, come la logistica e il rilancio della portualità mediterranea in competizione con quella del Nord Europa. Qui ci sono sfide importanti da giocare su vari piani, e Piacenza è in una posizione molto interessante”.

Puntare sui servizi, secondo Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi nazionale di Confcommercio, chiamato ad approfondire “Il quadro macroeconomico. Analisi su PIL, consumi e inflazione”.

“Le città devono offrire servizi. La logistica è più un elemento tra città, un elemento di raccordo tra città. Piacenza sta vivendo un buon momento, magari non eccellente perché nell’ultima parte del 2023 sono andati meglio i servizi rispetto all’industria e Piacenza ha una accentuazione del valore aggiunto nella manifattura quindi ha beneficiato meno di questa crescita. Per il resto Piacenza offre più della media Italia per quanto riguarda gli incentivi alle imprese operanti nel commercio e questo è un fatto positivo”.

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