Al generale Santamaria la benemerenza Piacenza Primogenita d’Italia: “Onorato di aver servito questa comunità” – VIDEO e FOTO

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Il sindaco Patrizia Barbieri ha conferito, alla presenza delle autorità cittadine, la benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia” al Maggior Generale Sergio Santamaria, direttore del Polo di Mantenimento Pesante Nord.

“Senza falsa modestia, questo riconoscimento non è indirizzato alla mia singola persona, ma alle istituzioni: nella fattispecie all’Esercito che io rappresento, ma in generale a tutte le forze militari e civili che hanno lavorato duramente in quest’ultimo difficilissimo periodo. Sono molto emozionato: gratitudine verso questa comunità che mi ha accolto e che mi ha dato tantissimo in questi tre anni, riconoscenza e orgoglio di appartenere all’Esercito italiano e a questa comunità che ho avuto l’onore di servire. Non ultimo provo affetto, un affetto che resterà per sempre”.

“Quando è esplosa l’emergenza Covid siamo subito entrati in azione, ricorderete l’ospedale da campo, ora siamo scesi in campo anche con la campagna vaccinale. Piacenza è una città che fin da subito si è dimostrata pronta”.

Il sindaco Patrizia Barbieri: “Omaggio all’impegno generoso di chi si è speso per il bene comune”

Tante volte, in questi mesi, ho avuto modo personalmente di rivolgerle il mio ringraziamento; questa ricorrenza, così significativa per la nostra città, è l’occasione in cui ribadirlo pubblicamente, a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza. Per il fattivo rapporto di collaborazione che ha saputo instaurare con tutte le istituzioni locali, per lo sguardo lungimirante e attento al territorio, per la costante disponibilità ad esserci sempre – e sempre in prima linea – rendendo onore ai valori fondanti dell’Esercito Italiano, che pochi giorni fa ha celebrato il 160° anniversario dalla sua costituzione e con cui Piacenza, storicamente, vanta un solido e profondo legame.

Credo vi sia, oggi, una consapevolezza ulteriore. Che trova espressione, innanzitutto, nell’infaticabile spirito di servizio e nel senso di responsabilità con cui, sotto la sua egida, tutte le componenti del Presidio militare si sono fatte carico della sofferenza e della paura che la nostra comunità ha dovuto affrontare nell’emergenza sanitaria.

Non potremo mai dimenticare il respiro di quei primi, durissimi mesi, nell’impatto devastante della pandemia. Il profilo dell’ospedale da campo, allestito in poche ore nell’area dell’ex Arsenale, sarà per sempre una testimonianza delle qualità umane e morali, del coraggio, del sacrificio e dell’amore – sì, dell’amore – con cui ci avete preso per mano e protetti quando ci siamo sentiti più vulnerabili e indifesi.

In quegli istanti, fatti di decisioni da prendere in fretta, in sinergia con tutte le realtà che ne condividevano il peso, il Maggior Generale Santamaria ha risposto ad ogni necessità di aiuto andando ben oltre il mero senso del dovere, garantendo la presenza capillare e il supporto dell’Esercito in tutti gli ambiti operativi, non ultima la messa a disposizione degli alloggi militari di San Polo, nell’area logistica di San Damiano, come base per l’isolamento post-ricovero dei pazienti in via di guarigione, ma ancora affetti dal virus.

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