Il Piacenza arriva con l’umore a mille allo scontro diretto che sabato pomeriggio, alle 17:30, lo vedrà impegnato al “Garilli” contro la penultima in classifica Lucchese. La netta vittoria con la Pro Sesto ha permesso ai biancorossi di scavalcare i lombardi in classifica. L’obiettivo è quello di incrementare il divario rispetto alla penultima piazza e, contemporaneamente, allontanarsi ulteriormente dalla zona playout.
I 6 punti raccolti con Como e Pro Sesto rappresentano una grande iniezione di fiducia negli uomini di Scazzola che hanno tenuto una media nell’ultima fase di campionato che poco ha a che fare con una squadra che deve salvarsi. Guardando verso l’alto il Piacenza ha nel mirino diverse compagini: ci sono infatti tre squadre nel giro di tre punti. Vincere significherebbe anche guadagnare altre posizioni. In coda però la lotta rimane serrata e un passo falso potrebbe costare caro. L’Olbia ha ben tre gare da recuperare; la Giana non sbaglia più un colpo e ha inanellato 12 punti in 4 partite. Quella di sabato pomeriggio sarà di fatto la gara più importante dell’anno, quella che potrebbe far mettere ai piacentini un piede e mezzo oltre la linea del traguardo.
Ci sono 13 punti di differenza tra il Piacenza e la Lucchese, ma pensare che il risultato sarà scontato sarebbe un errore di ingenuità che, visto il percorso, non riteniamo sia nelle corde degli uomini di Scazzola. Al Porta Elisa, lo scorso 12 dicembre, un calcio di rigore di Bianchi condannò alla resa i piacentini. Era in atto la parabola discendente della gestione Manzo, che sarebbe stato esonerato poco più di un mese dopo.
I toscani, guidati da Giovanni Lopez, nelle ultime 5 gare hanno totalizzato solo sei punti, frutto di due successi ai danni di Pontedera e Pistoiese. L’attacco dei rossoneri è sorretto da Bianchi, autore di 12 centri, e, addirittura, nel podio della classifica marcatori del girone. Le difficoltà delle Pantere sono però soprattutto a livello arretrato: con 55 gol incassati quella della Lucchese è la difesa più perforata dell’intero girone A (e la seconda di tutta la serie C, dopo l’Arezzo che ha il poco invidiabile primato di 56 gol subiti).
Chiaramente per la Lucchese questa è quasi l’ultima spiaggia. Agli ospiti serve un successo per tenere accesa la speranza di disputare i playout e giocarsi il tutto per tutto negli scontri diretti. Per il Piacenza questo è a tutti gli effetti un match point per l’obiettivo stagionale.
Piacenza (3-5-2): Stucchi, Battistini, Marchi, Simonetti, Pedone, Corbari, Palma, Suljic, Visconti. Cesarini e Gonzi.
Sabato tre aprile, ore 12:00
Carrarese – Como
Sabato tre aprile, ore 15:00
Albinoleffe – Pro Vercelli
Grosseto – Giana
Pontedera – Pro Sesto
Renate – Olbia
Sabato 3 aprile, ore 17:30
Lecco – Pro Patria
Livorno – Pistoierse
Novara – Pergolettese
Piacenza – Lucchese
Sabato 3 aprile, ore 20:30
Alessandria – Juve U 23
La classifica
Como 62; Alessandria 59; Pro Vercelli 58; Lecco 56; Renate 55 ; Pro Patria 53; Pontedera 48; Albinoleffe 47; Juve U23 46; Grosseto 43; Pergolettese 42; Novara 41; Carrarese 40; Piacenza 39; Pro Sesto 38; Giana 37; Olbia 34; Pistoiese 27; Lucchese 26; Livorno 21
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