Quella con l’Albinoleffe è stata davvero una gara spartiacque per il Piacenza Calcio. La truppa di Scazzola dopo le prove opache con Padova ed Andria rischiava di ripiombare in un pericoloso cul de sac, da cui sarebbe stato complicato risollevarsi. Mancavano le idee ed i gol, ne sono arrivati tre nella stessa partita con Raicevic nel ruolo di centroavanti offensivo che ha permesso ai suoi compagni di trovare la via della rete (Leggi qui). Con il 3-2 di lunedì scorso i biancorossi sono risaliti all’ottavo posto, in piena zona playoff, mettendo così altra strada tra sé ed i bassifondi della classifica. In questo senso diventa fondamentale la gara con il Lecco che ha tre punti in meno degli emiliani.
Se in via Gorra è tornato il sorriso ben diversa è la situazione del club bluceleste, che è letteralmente precipitato in classifica dopo ben 4 sconfitte consecutive. Situazione che si è aggravata al punto che l’allenatore Zironelli ha firmato con la società la risoluzione consensuale del contratto a seguito della sconfitta con il Trento per 3-0. Al suo posto è arrivato Luciano De Paola, che ha anche guidato il Piacenza nel 2015 in serie D. L’esordio dell’ex centrocampista della Lazio degli anni Novanta sulla panchina del Lecco (in realtà si tratta di un ritorno) non è stato dei migliori sotto il profilo del risultato: è arrivata infatti una sconfitta di misura, ma bisogna tener conto della caratura dell’avversario, ossia la capolista Sudtirol.
Al “Garilli” arriverà una squadra ferita e rivoluzionata, che sicuramente venderà cara la pelle.
Se quella con l’Albinoleffe poteva a tutti gli effetti essere considerata una gara da dentro e fuori questa con il Lecco è la gara che potrebbe tracciare una nuova strada per il Piacenza, catapultandolo verso un campionato più “tranquillo” e lontano dai patemi della lotta per non retrocedere. La conditio sine qua non è che là davanti i biancorossi ripetano la bella prestazione di lunedì scorso, sfruttando un Raicevic che settimana dopo settimana diventa sempre più importante per questo gruppo e che ora serve come l’ossigeno, anche in considerazione del fatto che Cesarini probabilmente non rientrerà se non dopo la sosta Natalizia.
Il campanello d’allarme va però registrato nella fase difensiva. Il Piacenza ha subito 6 gol nelle ultime tre gare ufficiali, ma Scazzola certamente sta lavorando anche su quel versante.
L’idea, partita dai fedelissimi della Curva Nord, è quella di “colorare lo stadio” di biancorosso. L’invito, esteso a tutti i tifosi del Piacenza, è quello di presentarsi al “Garilli” con la bandiera del Piacenza. Il supporto del pubblico potrebbe essere determinante in una gara così maledettamente importante in termini di classifica.
(3-5-2): Pratelli, Armini, Nava, Marchi, Parisi, Corbari, Marino, Suljic, Gonzi, Rabbi, Raicevic
Sabato 4 dicembre ore 14:30
Legnago – Pro Sesto
Pergolettese – Mantova
Pro Patria – FeralpiSalò
Trento – Seregno
Sabato 4 dicembre ore 17:30
Virtus Verona – Albinoleffe Domenica 5 dicembre, ore 14:30
Piacenza – Lecco
Pro Vercelli – Triestina
Renate – Juve U23
Sudtirol – Fiorenzuola
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