Piacenza, iniziati i saldi invernali, Brugnoli (Federmoda): “Non mi aspetto grandi benefici, ma comunque un aiuto per noi commercianti dopo anni difficili” – AUDIO

Piacenza, iniziati i saldi invernali, Brugnoli (Federmoda): "Non mi aspetto grandi benefici, ma comunque un aiuto per noi commercianti dopo anni difficili” - AUDIO

Piacenza, iniziati i saldi invernali, Brugnoli (Federmoda): “Non mi aspetto grandi benefici, solo un po’ di cassetto per noi commercianti”. Il Presidente della locale federazione, che fa parte di Confcommercio Piacenza, analizza l’attuale situazione in occasione del via dei saldi iniziati in Emilia Romagna il 5 gennaio 2022.

“Purtroppo dati alla mano i saldi non hanno portato molto beneficio, temo sarà così anche nel 2022. Comunque si tratta di un aiuto per noi commercianti visti i momenti difficile degli ultimi anni, ma nulla di particolarmente esaltante”.

Come sono andate le vendite natalizie?

“Non sono i tempi vecchi, ma la gente comunque ha acquistato. Il clima purtroppo era quello di grande preoccupazione per il momento che stiamo vivendo. Soprattutto l’ultima settimana prima di Natale il lavoro invece è un po’ rallentato proprio per l’aumento dei contagi. La gente rimane condizionata da questi eventi e questo potrebbe accadere anche adesso durante i saldi. Comunque ribadisco che i negozi di vicinato sono sicuri e hanno gli ingressi contingentati”. 

Piacenza, iniziati i saldi invernali, AUDIO INTERVISTA a Gianluca Brugnoli

I consigli di Federmoda per gli acquisti in saldo

PER IL CORRETTO ACQUISTO DEGLI ARTICOLI IN SALDO, FEDERAZIONE MODA ITALIA E CONFCOMMERCIO RICORDANO ALCUNI PRINCIPI DI BASE:

  1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non
    conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo. Nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
  2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
  4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro
    un certo periodo di tempo.
  5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
  6. Rispetto delle distanze: occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all’interno del negozio.
  7. Disinfezione delle mani: obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti.
  8. Mascherine: obbligo di indossare la mascherina fuori dal negozio, in store ed anche in camerino durante la prova dei capi
  9. Modifiche e/o adattamenti sartoriali: sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione;
  10. Numero massimo di clienti in store: obbligo di esposizione in vetrina di un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente

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