Il Giubileo 2025 si è aperto nella basilica di San Pietro a Roma il 24 dicembre con papa Francesco. Domenica 29 dicembre, è la volta della Porta Santa della Cattedrale di San Giovanni in Laterano, che il 9 novembre ha celebrato i 1700 anni della dedicazione. Il 1° gennaio 2025, solennità di Maria Santissima Madre di Dio, viene aperta la Porta Santa della basilica papale di Santa Maria Maggiore.
Infine, domenica 5 gennaio sarà aperta la Porta Santa della basilica papale di San Paolo fuori le Mura. Queste ultime tre Porte Sante saranno chiuse entro domenica 28 dicembre del prossimo anno.
Domenica 29 dicembre, in tutte le Cattedrali e Concattedrali, i Vescovi celebreranno l’eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare. Nella nostra diocesi il ritrovo sarà a Bobbio alle ore 10.30 in San Colombano e da qui ci si recherà in cammino alla Concattedrale per la messa; a Piacenza, sempre il 29, “statio” alle ore 16 nella basilica di Sant’Antonino e da qui si procederà verso la Cattedrale dove è in programma l’eucaristia; entrambe le celebrazioni saranno presiedute dal vescovo mons. Adriano Cevolotto.
In Cattedrale e nella Concattedrale verranno esposte le Croci del Giubileo realizzate dall’artista Giovanni Alberti.
L’Anno Santo si chiuderà nelle diocesi domenica 28 dicembre 2025. Il Giubileo terminerà con la chiusura della Porta Santa della basilica di San Pietro in Vaticano il 6 gennaio 2026, Epifania del Signore.
“Spes non confundit”, “La speranza non delude”: è il titolo della Bolla con cui papa Francesco ha indetto il Giubileo del 2025. Alla celebrazione del 29 dicembre verrà consegnata ai presenti la Lettera per l’Anno santo scritta dal vescovo mons. Adriano Cevolotto dal titolo “Finché c’è speranza c’è vita”.
Quello di papa Francesco è un invito a farci coinvolgere in prima persona, come se ci chiamasse per nome. “È necessario, quindi, porre attenzione al tanto bene che è presente nel mondo per non cadere nella tentazione di ritenerci sopraffatti dal male e dalla violenza. Ma i segni dei tempi, che racchiudono l’anelito del cuore umano, bisognoso della presenza salvifica di Dio, chiedono di essere trasformati in segni di speranza” (par. 7 della Bolla pontificia).
Il settimanale Il Nuovo Giornale ha diffuso a fine novembre tra i suoi lettori e nelle parrocchie uno Speciale di 108 pagine con approfondimenti ed interviste dedicati ai temi del Giubileo. In apertura, un intervento del vescovo mons. Cevolotto ed una sintesi della Bolla del Papa.
“Tutti sperano – scrive il Pontefice -. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé. L’imprevedibilità del futuro, tuttavia, fa sorgere sentimenti a volte contrapposti: dalla fiducia al timore, dalla serenità allo sconforto, dalla certezza al dubbio. Incontriamo spesso persone sfiduciate, che guardano all’avvenire con scetticismo e pessimismo, come se nulla potesse offrire loro felicità. Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza”.
Quando si parla di Giubileo, la mente va immediatamente al pellegrinaggio e all’indulgenza.
Il cammino, metafora dell’esistenza e della ricerca del senso della vita, è elemento imprescindibile di ogni Anno Santo. “Le chiese giubilari, lungo i percorsi e nell’Urbe, potranno essere oasi di spiritualità dove ristorare il cammino della fede e abbeverarsi alle sorgenti della speranza, anzitutto accostandosi al sacramento della Riconciliazione, insostituibile punto di partenza di un reale cammino di conversione”, sottolinea il Papa al paragrafo 5 della Bolla.
L’indulgenza “permette di scoprire quanto sia illimitata la misericordia di Dio” ed è “esperienza piena di perdono”, che “non può che aprire il cuore e la mente a perdonare”. L’indulgenza risana le ferite causate dal peccato a livello personale, nelle relazioni interpersonali e nel rapporto con la società e il Creato. Il significato dell’indulgenza viene spiegato anche nella sua Lettera del Vescovo.
L’indulgenza è un di più di misericordia, una sovrabbondanza che, dopo il perdono sacramentale nella confessione, aiuta e sostiene ogni fedele a crescere ulteriormente nel bene e a vivere il Vangelo.
“Il peccato «lascia il segno», porta con sé delle conseguenze. Dunque permangono, nella nostra umanità debole e attratta dal male, dei «residui del peccato». Essi vengono rimossi dall’indulgenza, sempre per la grazia di Cristo, il quale, come scrisse San Paolo VI, è «la nostra indulgenza”. (Papa Francesco, Bolla del Giubileo 2025)
Diversi sono i momenti da vivere a livello diocesano e a Roma rivolti a bambini, adolescenti e giovani.
“Cercatori di speranza” è il tema del pomeriggio di domenica 19 gennaio pensato per i bambini che frequentano le scuole elementari. Per i ragazzi delle medie l’appuntamento sarà nel pomeriggio del 12 aprile. Entro le ore 15.15 i bambini con i loro accompagnatori si ritroveranno in tre strutture (al chiuso) del centro storico di Piacenza. Da qui si recheranno in piazza Cavalli per un momento di incontro fra i vari gruppi per incamminarsi poi verso la Cattedrale dove verranno accolti dal vescovo mons. Cevolotto. A seguire, dialogo e preghiera insieme. Conclusione verso le 17.45.
Iscrizioni entro il 13 gennaio sul sito della diocesi.
Sono aperte fino al 15 gennaio, sul sito della Pastorale giovanile diocesano (pagiop.net), le iscrizioni al Giubileo degli adolescenti che si svolgerà a Roma dal 25 al 27 aprile. La proposta è rivolta a tutte le ragazze e i ragazzi cresimati fino ai diciassettenni.
Il programma di massima prevede la partenza in pullman da Piacenza alle 6 del 25 aprile, l’arrivo a Roma nel primo pomeriggio, la preghiera della Via Lucis alle 18 e la serata insieme; sabato 26 preghiera con il Vescovo in mattinata, momenti di animazione in alcune piazze di Roma e festa, nel pomeriggio, serata insieme; domenica 27 messa alle ore 10.30 presieduta da papa Francesco e rientro a Piacenza. Quota di partecipazione euro 220.
“Pellegrini di speranza” è il tema del Giubileo dei giovani (18-35 anni) in programma a Roma dal 28 luglio al 3 agosto. La proposta della Pastorale giovanile vocazionale diocesana prevede il viaggio in pullman, momenti di festa e incontro con diverse realtà, il dialogo con il vescovo mons. Adriano Cevolotto, la partecipazione il 1° agosto al sacramento della riconciliazione al Circo Massimo e sabato 2 alla veglia a Tor Vergata con papa Francesco; domenica 3 messa con il Papa e rientro a Piacenza. Quota di partecipazione euro 390. Iscrizioni entro il 15 marzo sul sito pagiop.net.
Il Servizio diocesano di Pastorale giovanile propone gli esercizi spirituali con don Carlo Pagliari, responsabile del Servizio di Pastorale giovanile e del Centro vocazionale della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, dal 28 al 30 marzo al Seminario vescovile di Bedonia per i giovani dai 18 ai 35 anni (info e iscrizioni su pagiop.net).
Viaggio a Vienna sulle tracce di Franz Jägerstatter con l’Azione Cattolica diocesana dall’1 al 4 maggio, per i giovani dai 18 ai 30 anni. Quota di partecipazione: euro 355,00 (caparra di euro 100,00) Iscrizioni fino al 1° febbraio su acpiace.net. Obiettore di coscienza, Jägerstatter venne messo a morte per essersi rifiutato di arruolarsi nell’esercito nazista. È stato beatificato nel 2007 da papa Benedetto XVI.
Domenica 1° giugno a Roveleto di Cadeo dalle 16 alle 23 Festa di tutti i giovani “Open Horizons: sentieri di speranza”. Le informazioni saranno disponibili su pagiop.net.
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