Quando si dice “non arrendersi e rimboccarsi le maniche”. Parrebbe proprio questo lo spirito che anima la direzione di Piacenza Expo. Dopo la cocente delusione causata dall’addio del Mercato dei Vignaioli Indipendenti FIVI, evento che ha traslocato a Bologna, l’ente fieristico prova a ripartire, sempre con l’obiettivo di valorizzare uno dei principali beni della nostra terra: il vino.
Da sabato 18 a lunedì 20 novembre Piacenza Expo organizzerà la Fiera dei Vini, una nuova mostra-mercato dedicata ai vini di produttori rappresentativi dei terroir italiani. A Piacenza, quindi, la storia continua. Le opportunità di sviluppo generatesi dopo la chiusura della felice esperienza decennale con i Vignaioli Indipendenti porteranno, nei funzionali padiglioni di Piacenza Expo, un’esposizione organizzata in modo da offrire al visitatore un comodo percorso alla scoperta dell’Italia del vino. Aziende provenienti dalle regioni vitivinicole italiane, molte delle quali del tutto inedite al grande pubblico, animeranno con entusiasmo e qualità la fiera.
Un evento nuovo
“Piacenza Expo, che avrà la regia diretta di questo nuovo evento, è stata tra le prime società fieristiche italiane a sperimentare la formula della mostra-mercato dei vini – dichiara l’Amministratore Unico, Giuseppe Cavalli – con la possibilità per i visitatori di fare acquisti direttamente dai produttori. La nostra struttura vanta un’esperienza organizzativa ultradecennale in questo settore e una posizione logistica strategica, facilmente raggiungibile non solo da Milano, dalla Lombardia e dalle altre regioni confinanti, ma da tutta Italia. Dopo aver chiuso la felice esperienza con i Vignaioli Indipendenti abbiamo subito iniziato a dialogare con numerosi produttori italiani, raccogliendo sinceri attestati di stima nei confronti di Piacenza Expo e anche tantissimi consensi e pre adesioni per questa nuova fiera che può già potenzialmente contare, quindi, su numeri altamente positivi”.
Un respiro internazionale
“Crediamo molto in questo progetto e nell’esperienza che abbiamo acquisito negli anni – prosegue Alessandra Bottani, Responsabile della Manifestazione – la comunicazione, da sempre il punto di forza, avrà un respiro più internazionale perché il nostro obiettivo è quello di operare sul mercato continentale con sempre maggiore efficacia”.
“Piacenza Expo – dichiara il Coordinatore Generale, Sergio Copelli – rilancia la propria storia di centro commerciale naturale per i vini italiani, mantenendo da un lato il collaudato format espositivo valorizzato da una ragionata selezione delle produzioni vitivinicole, e dall’altro coinvolgendo la città con “innovativi fuori salone” per completare le esperienze fieristiche delle migliaia di visitatori ed espositori attraverso iniziative in grado anche di generare un indotto economico importante in questo periodo”.
Non mancheranno, tra gli eventi collaterali, momenti di aggiornamento professionale per tecnici e produttori con originali e utili forum.
Le aziende che volessero partecipare potranno pre-accreditarsi sul sito www.fieradeivini.it a partire dal 15 marzo. Le candidature verranno validate dalla segreteria organizzativa coadiuvata da una rosa di curatoriche, ogni anno, si alterneranno al fine di garantire un livello qualitativo degli espositori e originali proposte all’evento.
La Fiera dei Vini 2023, accanto alle prime due giornate dedicate al BtoC, conferma anche la giornata del lunedì che vede la crescente presenza di operatori professionali del settore commerciale e HoReCa, sia italiani che esteri.
Fiera dei Vini, Fossati (Pd): “L’ente fiere si è subito rimboccato le maniche”
«È arrivata subito, in tempi strettissimi, una prima risposta di Piacenza Expo alla partenza del Mercato dei Vignaioli Indipendenti. Con la prima “Fiera dei Vini”, in programma dal 18 al 20 novembre, l’ente fieristico raccoglie una nuova sfida. Ovviamente la bella notizia annunciata dalla governance di Piacenza Expo è motivo di soddisfazione da parte del Partito Democratico». Così Andrea Fossati, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, accoglie con entusiasmo la novità.
«Le cassandre locali che volevano suonare le campane a morto si devono ricredere. In poco tempo, invece che piangersi addosso, l’ente fiere ha cercato di rispondere prendendosi un nuovo impegno, mettendo a frutto l’esperienza decennale costruita con la Fivi».
«Non sarà un evento – prosegue Fossati – che si porrà l’obiettivo di duellare e scontrarsi con il Mercato dei Vignaioli Indipendenti, ma un evento nuovo che metterà al centro il visitatore, con l’intento di far conoscere maggiormente il territorio piacentino. Un’occasione per organizzare eventi collaterali e per accrescere l’indotto economico locale. In queste settimane – conclude il capogruppo – mentre c’era una Piacenza che “puntava il dito” e alimentava sterili polemiche, c’è stata fortunatamente anche un’altra Piacenza che si è rimboccata le maniche per rilanciarsi sul mercato».
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