L’Ufficio Studi di Confindustria Piacenza prosegue la sua attività di rilevamento dei dati economici riferiti alle proprie aziende associate del settore manifatturiero, elaborando una nuova indagine congiunturale relativa alle variazioni economiche intervenute nel primo semestre 2024 rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente e le previsioni per il secondo semestre 2024.
I dati sono stati ottenuti attraverso la somministrazione di un questionario, composto da una parte consuntiva ed una parte previsionale. Le numerose risposte raccolte hanno permesso di costruire un campione altamente significativo: le imprese coinvolte rappresentano, infatti, circa 3 miliardi di Euro di fatturato e circa 8.000 addetti.
Confindustria Piacenza, dinamica positiva per le aziende nel primo semestre 2024
L’industria piacentina mantiene, nel complesso, una dinamica positiva nel primo semestre 2024, pur con un ridimensionamento rispetto al periodo precedente, esito di un fisiologico riassetto su un percorso di consolidamento della crescita. Rimangono vivaci i dati dell’export e dell’occupazione, con variazioni tra settori. Anche le previsioni formulate per il secondo semestre confermano il dato positivo.
Questo è in sintesi il quadro che emerge dai numeri della consueta Indagine Congiunturale, che rileva presso le aziende manifatturiere associate a Confindustria Piacenza la variazione tendenziale dei principali indicatori nel primo semestre 2024 e le previsioni congiunturali del secondo semestre 2024.
Il moderato rallentamento degli indicatori economici è in parte riconducibile ad un effetto statistico legato al confronto con periodi precedenti caratterizzati da una crescita eccezionalmente dinamica, alimentata da fattori congiunturali quali la ripresa post-pandemica, le tensioni geopolitiche e le perturbazioni delle catene globali del valore. Il ciclo economico, dopo una fase di forte espansione, sembra ora entrare in una fase di consolidamento, con tassi di crescita più moderati. Viene anche meno la spinta inflazionistica che, negli ultimi due anni e mezzo, ha contribuito a gonfiare i numeri di crescita dei fatturati. Sul mercato domestico e per alcuni settori, in particolare quello dei beni strumentali, pesa anche l’incertezza sull’operatività del nuovo piano di agevolazione Transizione 5.0.
In particolare, in questa rilevazione, il fatturato per l’intero comparto manifatturiero è cresciuto del +2,42%, trainato ancora una volta dalle vendite all’estero (+11,66%), che registrano numeri nettamente migliori rispetto a quelli relativi al fatturato interno, sostanzialmente fermo (+0,53%). L’occupazione conferma la tendenza degli ultimi tre anni registrando un ulteriore incremento del +2,40%.
Le aspettative degli imprenditori sono rivolte ora verso un secondo semestre 2024 caratterizzato da una crescita più sostenuta, come evidenziano le previsioni formulate per il semestre in corso, che suggeriscono un miglioramento della dinamica nel prossimo periodo, evidenziando dati positivi per tutti gli indicatori.
Queste variabili registrate nelle nostre imprese si inseriscono in un quadro economico italiano ed internazionale rappresentato con queste parole nell’ultima Congiuntura Flash del Centro Studi Confindustria nazionale: Crescita lenta. Nel 2° trimestre 2024 i servizi hanno frenato pur restando in crescita, l’industria prosegue il calo (nonostante il recupero di maggio). Buoni segnali per i consumi; investimenti ed export tengono ma non trascinano. Il timido taglio BCE ancora non si legge nei tassi per famiglie e imprese. L’inflazione ancora alta in Eurozona e USA rallenta la discesa dei tassi. Sale il prezzo del petrolio.
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