Due spunti nei primi 45’ e gli abruzzesi eliminano il Piacenza calcio dalla Coppa Italia. Ad eccezione del gol di Bruzzone, biancorossi invisibili per tutto il primo tempo. La ripresa regala segni di vita, ma Lewandowski (portiere ospite) resta quasi sempre inoperoso. Manzo: “Siamo lontanissimi da realtà come queste”
Siamo a fine settembre, ed il momento degli esami di riparazione è già finito. Il primo Piacenza ufficiale fa notare poche cose positive, soffre per tutto il primo tempo contro il forte Teramo ed esce dalla Coppa Italia. Nella ripresa si vede qualcosa di meglio, soprattutto nello sviluppo palla al piede, ma il giudizio complessivo rimane negativo.
Manzo dice che “c’è da lavorare”, però il campionato non aspetta. Nella speranza che il 27 si possa finalmente iniziare, per ora siamo ancora nella fase “lavori in corso”.
Prepartita
Nonostante un “Garilli” praticamente vuoto (tranne per stampa e club), la tensione è massima. Il Presidente Pighi accompagna la squadra a bordocampo per tutto il riscaldamento, salvo poi sedersi in tribuna con il DG Scianò. Uno vicino all’altro. Si parte.
Parola al campo
Per la prima ufficiale mister Manzo consolida il 4-3-3 con Simonetti terzino destro, Palma in regia e tanto spazio per i giovanissimi 2000 (ben 5). Massimo Paci, di risposta, adotta la via opposta: un 2000 (Diakite), due 1999 (Piacentini, Santoro) e tantissima esperienza.
Esperienza che si vede fin dal minuto 1’, quando il Teramo piante tende e picchetti dentro l’area del Piacenza. Gli abruzzesi muovono palla a piacimento, trovando subito due angoli che schiacciano immediatamente il Piace. Poco dopo, sugli sviluppi di un cross, nato dall’ennesima azione teramana, nasce il primo gol. I biancorossi giocano una male un’uscita palla al piede. Palma si fa rubar palla da Pinzauti e Santoro segna l’1-0 dentro l’area.
Nonostante sia appena il 7’, il leitmotiv del match è abbastanza chiaro. Un colpo di testa di Bombagi ed uno di Pinzauti non fanno altro che confermare i sentimenti. Il Piace non c’è, poi la reazione. Angolo di Palma, testata di Simonetti e tap-in vincente di Bruzzone. Lewandowski non ci fa un gran figura, ma è il pari.
La gioia dura poco, perché l’azione dopo siamo costretti a ri-sistemare il tabellino. Santoro (uno dei migliori insieme a Diakite) passa indisturbato fino alla linea di fondo e mette in mezzo. Pinzauti – in qualche modo ma non so come – corregge in rete da due passi. 1-2: Vettorel non impeccabile, Piacenza non impeccabile.
Di fatto, il primo tempo finisce il quel momento. Il grande caldo recita un ruolo importante, ma le notizie più preoccupanti arrivano dal campo. Il Piace non tira mai in porta, non tiene mai la palla ed i trequarti del Teramo ricevono sempre indisturbati. Intorno al 30′, Bombagi spacca il palo su punizione, mentre due minuti dopo Santoro scalda ancora le mani di Vettorel. Nelle poche occasioni senza la palla, il Teramo gioca d’esperienza. Lascia indisturbate le ricezioni di Palma e D’Iglio, salvo aggredire forte quando il gioco arriva nella propria metà campo. Il Piace non passa mai. Una punizione telefonata di Palma ci segnala la fine del primo tempo.
Ritmi in calando, serve un cambio.
Secondo tempo
Il cambio arriva, con Heatley per Siani, ed il Piace reagisce. I biancorossi impattano meglio la ripresa: provano ad accorciare in avanti e sviluppano meglio sfruttando sia Babbi (più coinvolto e più bravo a lavorare contro Diakite) che Heatley (molto coinvolto). Ne esce una manovra più organica, ma comunque mai pericolosa.
Il primo sussulto è comunque abruzzese. Bombagi (ex di turno) scappia via sulla linea di fondo e mette in mezzo per Ferreira. È un rigore in movimento, ma l’imprecisione del portoghese salva i biancorossi.
Manzo deve aumentare la pericolosità, e lo fa con Pedone e Maio. Il ritmo cala vistosamente, i biancorossi crescono ma le occasioni non ci sono. Il Teramo dà sempre l’impressione di poter arrivare in porta a piacimento, ma vuoi il caldo, vuoi gli errori, non lo fa mai. Di passo si arriva fino agli ultimi 20’, ma di occasioni neanche l’ombra. Il Piace si schianta sui tanti cross sbagliati, sugli errori negli ultimi 25metri e sulla porosità offensiva.
Il finale arriva come dal nulla. Il Teramo gioisce il giusto, ed i biancorossi tornano mesti-mesti in spogliatoio. L’avventura parte con una sconfitta.
Piacenza calcio – Teramo: 1-2
Piacenza calcio (4-3-3): Vettorel; Bruzzone, Corbari (Battistini 79’), Visconti, Simonetti; Palma, D’Iglio, Galazzi (Pedone 66’).; Babbi, Lamesta (Maio 74’), Siani (Heatley 46’). All: Manzo
Teramo (4-2-3-1): Lewandowski; Diakite, Piacentini, Tentardini, Cancellotti; Arrigoni (Lasik 79’), Santoro; Ilari (Celentano 79’), Bombagi, Ferreira (Mungo 69’); Pinzauti. All: Paci
Reti: Santoro 7’, Bruzzone 22’, Pinzauti 24’,
Recupero: 1’, 5’
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