Le parole di Arnaldo Franzini, tecnico del Piacenza calcio, dopo il pareggio contro la Fermana e prima della partita contro il Cesena
Più che il risultato, è la prestazione che preoccupa. Questa frase riassume tutta l’ultima settimana del Piacenza calcio, che si è esibito nella peggior versione dell’anno nel trittico Triestina-Arzignano-Fermana. Il terzo punto su 12 disponibili è un chiaro messaggio di difficoltà lanciato a chi di dovere. Il 2020, che doveva essere l’anno della riconferma, si sta lentamente tramutando in un incubo.
Fra 5 giorni chiude il mercato, e le risposte che l’ambiente chiedeva non sono arrivate. Ora arriva una settimana di alta tensione, in cui Franzini e la squadra sono sotto pressione. Serve una scossa decisa, altrimenti quest’annata perde completamente di significato. Cesena ed il mese di febbraio ci diranno come affrontare il futuro. Anche quello di Franz.
“Sicuramente le due partite ravvicinate tra lunedì e giovedì non ci hanno aiutato. Abbiamo qualche problema, questo è evidente. Sopratutto dal lato psicologico siamo in difficoltà, e poi ruota anche viene anche quello fisico. Ad esempio Marotta, dopo una grande prima parte di stagione, sta tirando il fiato. In più, la poca serenità dell’ambiente si ripercuote anche in campo. Con la Fermana non era la partita giusta per migliorare dal punto di vista tecnico, perché non c’erano proprio i presupposti per imbastire questo tipo di partita, però serviva una prestazione di sostanza. Alla fine è venuta fuori, ed abbiamo anche il rammarico del gol sbagliato nel finale, che poteva ribaltare tutto quanto”.
“Qua si fanno tragedie su tragedie, ma ripeto che siamo sesti in classifica. Chiaramente dobbiamo capire cosa non va, però i periodi come questo capitano. Un appannamento a livello fisico c’è stato, ed in più c’è tutto il discorso ribadito sopra.
Abbiamo una settimana di tempo per preparare la partita con il Cesena, e per ritrovare quel discorso di continuità che c’era fino al termine del 2019″.
“E’ una questione psicologica. Dall’entrata di Polidori siamo stati più incisivi, ma la squadra è molto preoccupata ed abbassa la testa dopo ogni errore. Non voglio vedere queste cose: la situazione è difficile, ma dobbiamo reagire. Le potenzialità ci sono”.
“Io credo che la proprietà, per fare un’uscita pubblica se la debba sentire. Non so se vorranno fare qualcosa, sarebbe meglio chiedere a loro”.
L’intervista completa ad Arnaldo Franzini, tecnico del Piacenza calcio
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