Finalmente è arrivato il giorno del derby. Un Codogno-Piacenza atteso come sempre ma stavolta ancor di più per i comprensibili risvolti legati all’emergenza sanitaria che sta attanagliando il mondo intero. Tante settimane chiusi in casa a temere che forse il 2020 sarebbe potuto essere un anno senza baseball ed invece eccoci qui, in campo seppur con rigidi protocolli da osservare. E quello che è lo scontro più atteso da ambo le parti diventa un evento di portata nazionale. In un colpo solo vede due rappresentative di grande tradizione, espressione di un territorio tra i più sfortunati, fronteggiarsi in una sfida che identifica in maniera concreta una ripresa non solo sportiva.
Codogno e Piacenza Baseball hanno sempre regalato match intensi e piacevoli e certamente anche in questa speciale occasione non andrà diversamente. Il derby ha sempre un suo fascino nell’occasione rafforzato dal fatto che due formazioni rientrano entrambe a buon titolo nell’aristocrazia del girone. Chi vincerà il campionato salirà subito in A2 e quindi fin dai primi inning ogni giocata inciderà in maniera pesante. La stagione è più corta del solito e proprio per questo motivo gli errori saranno pagati a prezzo ancor più salato.
Piacenza, nonostante le difficoltà contingenti, si presenta con un roster molto simile a quello concepito per la partenza ad aprile. Mancano solo il manager Kevin Nieves e l’interbase Jesus Chacon, rimasti in Venezuela. Due assenze pesanti ( la squadra è stata affidata ad Andrea Agosti che già affiancava Nieves nel 2019) che però non intaccano in modo decisivo il potenziale di una squadra che sulla carta può dare tanto in questa stagione. Sono arrivati i lanciatori Ezequiel Cufrè (svincolato proprio da Codogno) e Francesco Corsaro (dallo Junior Parma) ed il ricevitore Andres Chacon, l’anno scorso a Rovigo in B. Pedine esperte in ruoli fondamentali. E la forza del Piacenza potrebbe risiedere nel tasso di esperienza di molti giocatori e nelle soluzioni di intercambiabilità che offrono. Agosti avrà parecchie opzioni a disposizione e questo dovrà rappresentare il valore aggiunto dei biancorossi.
Su di un piano diversi gli obiettivi di Codogno. Alcuni pezzi da novanta se ne sono andati, il capitano Rasoira potrà iniziare solo dopo aver scontato una pesante squalifica di 5 giornate ed anche Speziali non sarà della partita per un serio infortunio riportato in allenamento. Segnali non rassicuranti che però potrebbero essere mitigati dalla proverbiale caparbietà del team lodigiano. La rosa è infarcita di giovani molto interessanti, a partire dai lanciatori Brian Severino e Filippo Affetti, e il punto di forza del Codogno potrebbe essere l’entusiasmo di tanti giovani cui viene offerta una ribalta importante come la B, sotto una guida esperta come quella del parmense Ettore Finetti.
Insomma, anche stavolta non si tratterà di un derby banale, nemmeno sotto il profilo tecnico e nessuna delle due squadre può permettersi il lusso di sottovalutare, anche per un attimo, gli avversari.
IL PROGRAMMA DELL’OPENING DAY : Gara1 sabato alle 15,30 (diretta su FIBS.TV) arbitri Vimercati, Bianchi, Iacono e De Vuono. Gara2 domenica alle 15,30 arbitri De Vuono e Vimercati.
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