Dopo due trasferte consecutive, alle 18:30 di domenica, il Piacenza di Arnaldo Franzini tornerà al “Garilli” per centrare i tre punti. Al “Silvio Piola” contro il Novara si è visto un Piacenza oggettivamente poco incisivo. Non c’è dubbio sul fatto che i piemontesi siano in questo momento particolarmente in forma e che costituiscano certamente un ostacolo difficile da valicare, altrettanto vero però che la partita, a causa di un episodio, è poi voltata inaspettatamente dalla parte biancorossa: l’espulsione ingenua di Schiavi ha lasciato gli emiliani in superiorità numerica, ma questa volta è mancato il cinismo necessario per afferrare l’intero bottino della posta in palio.
Il Piacenza rimane al secondo posto in classifica, ma nelle ultime sei partite ha centrato il successo una sola volta: non un caso. La leggera e fisiologica flessione di Sestu si ripercuote inevitabilmente su una formazione che rimane ancora eccessivamente Sestu – dipendente. A questo bisogna aggiungere che il mercato di gennaio ha portato diversi giocatori, alcuni dei quali già perfettamente inseriti, come Terrani e Ferrari, altri ancora da integrare, come Perez che è a Piacenza da meno settimane. Ulteriore tegola nello scacchiere biancorosso è stata senz’altro quella del duplice stop forato di Nicco e Corradi, altri elementi chiave per il nostro centrocampo.
Una buona notizia in vista del match contro l’Albissola c’è: Corradi è di nuovo a disposizione e con ogni probabilità sarà in campo sin dal 1’. In dubbio, invece, la presenza di Nicco che con il Novara ha dovuto dare forfait anzi-tempo.
Il calendario, particolarmente difficile per tutto il mese di febbraio, concede ai piacentini un turno in apparenza più alla portata. Al “Garilli” arriverà l’Albissola, formazione in corsa per evitare i play out. I liguri non brillano certo per solidità difensiva: con 36 detengono infatti il record negativo di maggior numero di gol incassati dell’intero girone A.
I bianconerazzurri però arrivano alla gara di domenica pomeriggio da n successo importante: nell’ultimo turno, infatti, hanno avuto ragione dell’Arzachenza con reti di Cisco e Martignago. Tre punti pesanti in uno scontro diretto, che hanno interrotto un digiuno lungo sette partite, per cui arriverà a Piacenza carica a mille. Senza contare che in Liguria fu già capace di bloccare gli emiliani sul 1-1. Se vorrà continuare a fare un campionato di vertice, tuttavia, il Piacenza dovrà necessariamente fare il risultato.
Il turno di campionato:
Juventus U23 – Arzachena
Lucchese – Gozzano
Novara – Carrarese
Olbia – Cuneo
Pro Vercelli – Pro Patria
Siena – Alessandria
Piacenza – Albissola
Pisa – Pistoiese
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