Piacenza – Albinoleffe, ora i biancorossi vogliono dire la loro per i playoff

Piacenza - Albinoleffe

Domenica pomeriggio, alle 17:30, il Piacenza sfiderà l’Albinoleffe al “Garilli” per la terzultima di campionato. La gara, che sarebbe dovuta andare in scena sabato, è ritornata all’appuntamento originario: il calendario, dati i tanti recuperi dell’Olbia, è stato “spalmato” fino alla prima domenica di maggio, senza più turni infrasettimanali. Per questa ragione nessuna delle due società ha più interesse a giocare d’anticipo.

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Piacenza, ora si pensa in grande

Data per acquisita la salvezza (manca solo la matematica), il Piacenza può alzare la testa e puntare dritto ai play off. Obiettivo oggettivamente complesso, ma non impossibile: dall’ultimo posto che garantirebbe l’accesso alla competizione i biancorossi distano solo due lunghezze. Calendario alla mano, la truppa di Scazzola ha tre impegni, sulla carta, assolutamente alla portata: dopo la sfida ai blu-celesti gli emiliani se la vedranno con la Pro Vercelli, domenica 24 aprile ore 15:00 e con la Juve U23 domenica 2 maggio alle 17:30.
Sembrava impossibile lo scorso  26 gennaio, data della firma del contratto di Cristiano Scazzola con il club di Roberto Pighi, anche solo immaginare uno scenario di questo tipo. Il Piacenza era a 2 punti di vantaggio dall’ultimo posto e lo spauracchio della retrocessione diretta era più che concreto. Da allora  tre arrivi importanti, ma anche tante cessioni, hanno di fatto cambiato completamente il volto alla squadra. Diversissima anche la resa, fatta di 7 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte in 15 partite: una media che, estrapolata dal resto del campionato, ha ben poco a che vedere con una squadra che ha come obbiettivo la salvezza.

Il grande lavoro del mister

La prima operazione del tecnico è stata quella di far tornare la quadra sotto il profilo difensivo, dove i biancorossi mostravano le lacune più evidenti. In queste 15 gare il Piacenza ha subito 14 gol, ossia meno di una rete a partita (e pesa tanto la sconfitta per 3-0 sul campo della Pro Sesto). Davanti invece ha trovato maggior continuità, sia per l’innesto di giocatori di qualità, sia per l’apporto di un giocatore che di mestiere non fa l’attaccante. Corbari è uno dei simboli dell’impresa piacentina e con i suoi 8 centri è il miglior marcatore della squadra, tanto da meritarsi richieste di mercato anche dalla serie cadetta. La costanza e la dedizione hanno portato questa squadra al lusso di poter giocare le ultime tre gare della stagione senza più la necessità del risultato, provando a divertirsi e a divertire, per raggiungere qualcosa di prestigioso.

Un avversario che vuole difendere il piazzamento

La squadra allenata Marco Zaffaroni è ormai sicura della qualificazione ai play off, ma vuole difendere il settimo posto, insidiato dal Pontedera. Discreto è anche il momento dei Seriani: nelle ultime 5 ben 3 vittorie, di cui una con la capolista Como, ed una sola sconfitta. Scherata con il 3-5-2 l’Albinoleffe concede qualcosa a livello difensivo, ma davanti può vantare il capocannoniere del girone A. Il 26enne Jacopo Manconi già per 15 volte in stagione ha obliterato il biglietto che porta al gol, l’ultimo dei quali è arrivato contro la Carrarese, nella vittoria per 3-0 di domenica scorsa.

Squadra che vince non si cambia

Tafa torna a disposizione, ma è probabile che il tecnico non vada a ritoccare l’undici che al momento gli sta dando grandi soddisfazioni. Presumibilmente si proseguirà con il 4-3-2-1 con Cesarili falso nueve.

Piacenza (3-4-2-1): Stucchi, Simonetti, Battistini, Marchi, Pedone, Corbari, Suljc, Visconti, Gonzi e Galazzi dietro a Cesarini

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