Pestato a sangue in via Emilia Pavese, due arresti per rapina e tentato omicidio: 40enne in rianimazione per le ripetute botte in testa

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Trovato privo di sensi lungo la via Emilia Pavese al termine di un pestaggio, arrestati due uomini. I fatti erano accaduti la scorsa notte. Un 40enne era stato trovato a terra da alcuni passanti, ferito nel corso di un’aggressione. Secondo alcuni testimoni, il 40enne era stato vittima di un pestaggio al termine di una lite. La polizia, a quel punto, ha avviato immediatamente le indagini e ieri sera ha arrestato due persone. Le prove sarebbero eloquenti dal momento che i due si trovano in carcere. Non è da escludere che al pestaggio abbiano partecipato altri soggetti, le indagini proseguono.

I FATTI

Nella notte tra il 18 ed il 19 ottobre personale della Questura è intervenuta presso un bar in via Emilia Pavese a Piacenza, dove era stato trovato un uomo ferito a seguito di un’aggressione, mentre gli autori del pestaggio si erano già dati alla fuga.

Il ferito, soccorso dal 118 e trasportato in ospedale, era stato ricoverato presso il reparto di rianimazione in prognosi riservata.

Secondo quanto ricostruito, l’aggressione era avvenuta al termine di una lite con altri avventori, che erano scappati prima dell’arrivo delle Volanti.

Le immediate indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica e condotte dalla Squadra Mobile, hanno permesso di ricostruire nel dettaglio quanto avvenuto, individuando tramite l’analisi dei filmati e l’escussione dei presenti sia l’identità dei due aggressori che i motivi per cui era scoppiata la lite.

Il ferito infatti, aveva avuto dapprima una diatriba con i due aggressori, per futili motivi e verosimilmente per l’abuso di alcolici da parte di tutti i soggetti coinvolti. Successivamente l’uomo si era accorto che gli era stato sottratto il telefono cellulare, e così ha iniziato a chiederne la restituzione ai due soggetti con cui prima aveva discusso.

La lite è degenerata e in pochi minuti il 40enne è stato aggredito, colpito ripetutamente al capo, anche con una bottiglia di vetro, e brutalmente picchiato anche dopo essere caduto a terra.

Nel giro di poche ore, una volta che la Squadra Mobile ha identificato i presunti aggressori, è stata diramata una nota di ricerca dei due sospettati, ricerche condotte sia da parte di personale in borghese della Mobile che dalle pattuglie con colori di istituto delle Volanti.

Un equipaggio dell’U.P.G.S.P. nel primo pomeriggio ha fermato in via Colombo il primo aggressore, un cittadino moldavo classe 2003 gravato di numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, trovato in possesso di alcuni vestiti ancora imbrattati di sangue e del telefono cellulare della vittima, accompagnandolo in Questura a disposizione della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica per il prosieguo delle indagini.

Successivamente il medesimo equipaggio ha individuato anche il secondo aggressore, un cittadino italiano classe 1998 con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, nei pressi di via Calciati, conducendo anch’egli in Questura.

All’esito degli accertamenti, in tarda serata la Squadra Mobile ha sottoposto entrambi i sospettati a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Piacenza: i due sospettati,  condotti in carcere entrambi con l’accusa di tentato omicidio in concorso, ed il più giovane anche per la rapina del telefono cellulare.

Sono in corso valutazione eventuali provvedimenti amministrativi a carico del bar teatro degli eventi.

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