Pertite, dalla giunta la doccia fredda: “Oltre 50 milioni per la demolizione degli edifici, più la bonifica”.
Da una semplice interrogazione accolta in ritardo e che quindi avrebbe potuto portare a poco o nulla emerge uno scenario inaspettato, che in pochi minuti parrebbe affossare una volta per tutte il sogno di una Pertite trasformata in parco pubblico.
A prendere la parola in consiglio comunale è Patrizia Barbieri a cui viene concessa la facoltà di comunicare una mozione urgente in tema di Pertite. Barbieri scherza: “L’ho presentata nel dicembre 2022, quindi è evidente che ormai l’urgenza non è più tale. Ne approfitto però, a questo punto, per chiedere quali sviluppi ci sono stati dopo il sopralluogo compiuto nell’area insieme all’esercito”. Il riferimento è al sopralluogo che l’amministrazione e alcuni consiglieri hanno effettuato lo scorso 4 aprile, accompagnati da una delegazione dell’Esercito, appunto.
La risposta dell’assessore Adriana Fantini lascia di sasso l’aula consigliare.
Come spiega Fantini, infatti, è emersa una prima criticità legata agli edifici presenti nell’area. La Pertite è vasta 275mila metri quadrati, 30mila dei quali sono edificati. Gli edifici in oggetto versano in forte stato di degrado strutturale e presentano amianto al loro interno: la demolizione di queste strutture richiede una spesa di 50-60 milioni di euro. Cifra che né il Comune, né la Difesa possono attualmente permettersi.
“L’abbattimento delle strutture, come ci ha spiegato il generale Michele Caccamo, rappresenta anche per la Difesa un impegno economico insostenibile”.
“Avere contezza dello stato di quei luoghi ci ha fatto prendere coscienza del fatto che il problema non è il milione e mezzo di euro per lo spostamento della pista prova carri”, dice Fantini.
E non finisce qui. In data 17 aprile il Demanio ha inviato una nota al Comune parlando anche della necessità di effettuare una “bonifica bellica e da inquinanti”. E quindi, con la bonifica della Pertite, altri soldi.
“Stiamo portando avanti una interlocuzione con la Difesa per cercare di individuare eventuali strade da intraprendere per affrontare queste spese”.
Al termine della risposta dell’assessore Fantini, la consigliera Barbieri si è detta non soddisfatta e ha sbottato incredula. “Io chiedo venga istituita una commissione ad hoc dedicata alla Pertite, per affrontare questi problemi. In pochi minuti sentiamo parlare di 50-60 milioni necessari per demolire gli edifici, prima non era necessario bonificare e ora invece è necessario bonificare, prima il Demanio si faceva carico di tutti i costi e adesso è il Comune di Piacenza che deve pagare. Non possiamo certo fermarci a questa situazione, vorrebbe dire che siamo al De Profundis della Pertite”.
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