Perdono l’orientamento tra i boschi immersi nel buio, localizzati attraverso il cellulare e salvati dai carabinieri

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Sono le 21 e 18 di giovedì 10 agosto. Al numero della linea diretta dei Carabinieri di Piacenza giunge la chiamata preoccupata di una ragazza di 27 anni. La giovane spiega di essersi persa insieme ad un suo amico 26enne. Non riescono ad orientarsi a causa del buio per ritrovare il sentiero per risalire al parcheggio dove aveva lasciato la sua auto.

I due giovani, non della zona ma residenti in provincia di Milano e Parma, non sanno dove si trovano. Nemmeno sono in grado di fornire ai carabinieri indicazioni utili alla loro localizzazione. Nel luogo dove si son persi, infatti, non hanno attiva una “linea dati” per inviare la loro posizione ma solo la possibilità di poter effettuare chiamate su linee dirette.

Se i due giovani non vengono localizzati in fretta rischiano di dover passare la notte all’addiaccio e le operazioni di soccorso diventerebbero ovviamente più complicate. E’ a questo punto che diventa determinante l’intuizione dell’operatore della centrale. L’operatore chiede alla ragazza di richiamare subito al numero di emergenza 112 al fine di poter geolocalizzare il punto esatto del luogo dove si trovavano.

Erano tra Bobbio e Marsaglia nei meandri fluviali delle “Arenarie di San Salvatore” e quindi, subito è stata inviata la pattuglia della Stazione di Marsaglia (PC). I militari hanno individuato i ragazzi, e in pochi minuti con l’aiuto delle torce li hanno messi in salvo riconducendoli nel luogo dove avevano lasciato la loro auto. Ancora qualche minuto, però, e le cose avrebbero potuto prendere una piega molto diversa.

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