La festa del 16 e 17 Settembre organizzata dalla lista Partito Democratico – Italia Democratica e Progressita a Borgonovo ha visto una larga partecipazione di pubblico ed è stata animata da numerosi eventi politici.
Hanno aperto i dibattiti i Giovani Democratici di Piacenza con un confronto su come il tema della politica si intrecci con le aspettative e le idee delle nuove generazioni, concludendo poi la serata con un’intervista a Beatrice Ghetti, candidata al collegio uninominale della Camera dei Deputati, da parte del giovane segretario Andrea Capellini.
Sabato 17 ha visto invece presenti a Borgonovo diversi sindaci del nostro territorio, precisamente Monica Patelli, Claudia Ferrari, Filippo Zangrandi e Patrizia Claza per un confronto sui temi della partecipazione e della cittadindanza responsabile. La due giorni si è conclusa infine con la presenza di Graziano Delrio, candidato al collegio del Senato, protagonista di un dibattito insieme alla candidata alla Camera Paola De Micheli e ai candidati al Senato Beppe Negri e Barabra Lori. Sul tema della campagna nazionale Delrio ha attaccato il centrodestra: “Dice Meloni, riferendosi all’Europa: è finita la pacchia, con questo intendendo che è finita la comunità, la solidarietà europea. Dunque l’Italia deve agire al di fuori di regole comuni, ognuno pensi a sè, l’io deve prevalere. Questa è la destra. Noi, PD, Italia Democratica e Progressista pensiamo esattamente il contrario.”
Sempre il 17 settembre ma a Fiorenzuola d’Arda, è stato ospite il senatore uscente Vasco Errani per un dibattito politico insieme alle candidate alla Camera Beatrice Ghetti e Paola De MIcheli e al candidato reggiano dello stesso collegio Lanfranco De Franco. L’incontro, moderato da Davide Montanari, ha visto l’ex presidente della regione Emilia-Romagna toccare alcuni punti centrali del programma di centrosinistra: “Vanno sostenute la scuola e la sanità che devono rimanere pubbliche valorizzando chi ci lavora come medici e infermieri che non possono essere eroi solo per slogan” e ribadire che: “Essere di sinistra significa guardare a chi non ce la fa”. L’invito è quello a guardare con ottimismo al 25 Settembre perchè: “La partita non è ancora chiusa”.
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