Martedì, 18 luglio, la comunità di Alta Val Tidone celebra il Santo patrono, San Colombano Abate. Alle ore 11.00 nella Chiesa di San Pietro Apostolo a Nibbiano si terrà la funzione solenne, presieduta dal cancelliere vescovile della Diocesi di Piacenza e Bobbio, Don Mario Poggi.
Nel corso della cerimonia, si terrà la tradizionale offerta della lampada con olio votivo da parte del Sindaco Franco Albertini. Nel pomeriggio, la consegna delle Civiche Benemerenze “San Colombano”.
“E’ per la nostra comunità un momento di profonda e sentita condivisione – sottolinea il Sindaco Franco Albertini – nel quale ci uniamo nella celebrazione solenne del nostro patrono, rinnovando in lui la nostra preghiera di protezione e prosperità per la nostra amata terra”.
Il patrono
Il forte legame con le proprie radici e con le radici cristiane che animano la comunità di Alta Val Tidone trovano in San Colombano Abate, uno dei riconosciuti padri dell’Europa, il loro profondo senso di essere. Per tali ragioni, l’Amministrazione del nuovo comune, nato nel 2018 dalla fusione dei comuni di Pecorara, Caminata e Nibbiano, chiamata a indicare il nuovo patrono, propose – in accordo con il vicario episcopale territoriale, don Giuseppe Bertuzzi – la figura di San Colombano, la cui effige in maestà è raffigurata, in massima evidenza, nello stemma del nuovo Comune; effige completamente ridisegnata e ricavata da un sigillo bobbiese su ceralacca del 1400. La proposta venne accolta dall’allora Vescovo di Piacenza-Bobbio Gianni Ambrosio.
Il ricordo
Contestualmente, l’Amministrazione propose come giorno per la festa patronale di San Colombano il 18 luglio, a ricordo di quanto avvenuto nello stesso giorno del 929, con il passaggio in Alta Val Tidone delle spoglie mortali del santo, nella nota traslazione da Bobbio a Pavia.
18 luglio
Proprio in occasione della giornata celebrativa di martedì, il Sindaco Albertini e l’Amministrazione comunale hanno inteso unire anche il conferimento di tre nuove Civiche Benemerenze “San Colombano”, che saranno attribuite alle ore 18.00 presso la sala comunale in Piazza Combattenti a Nibbiano.
La prima ad Angela Maria De Luca, “che – si legge nella delibera comunale – nelle Scuole Primarie Milite Ignoto di Nibbiano e Pietro Buscarini di Trevozzo, ritenute un bene vitale della comunità di Alta Val Tidone, è stata e ancora oggi è un formidabile supporto al lavoro pedagogico e didattico delle insegnanti, con generosa intraprendenza e disponibilità nelle molteplici circostanze in cui sia necessaria la sua presenza”. La seconda sarà conferita ad Umberto Fava. “da trentacinque anni, a Pecorara, presidente di giuria del Premio Valtidoncello, che egli stesso definisce l’abbraccio e il bacio tra l’estate e la poesia. Nella sua feconda opera letteraria e giornalistica la parola cultura si riveste di compiuto significato e dona incanti sospesi in un tempo lirico e in armoniche pagine di prosa. e alla memoria di Vittorio Travini”. Infine, non ultima, la terza, alla memoria di Vittorio Travini, “che ha fondato e portato a costante espansione aziende impegnate nella realizzazione di macchinari per tubi d’acciaio, attraverso una tecnologia sempre all’avanguardia”.
“Si tratta – sottolinea Franco Albertini – di fulgidi esempi di generosità e impegno che, con la loro opera liberamente prestata alla nostra terra e alla nostra comunità, contribuiscono all’arricchimento umano di ognuno di noi. La Civica Benemerenza di San Colombano è il giusto riconoscimento che attribuiamo con gioia ed emozione ad ognuno di loro”.
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