Attualità

Parco fluviale del Trebbia, 300 mila euro per nuovi percorsi escursionistici e progetti di valorizzazione

I Parchi del Ducato hanno presentato i loro progetti finanziati grazie al “Programma investimenti aree protette 2021/2023 della Regione Emilia Romagna”.

Sette progetti per più di 1 milione di Euro; è questo che l’Ente Parchi del Ducato si accinge a mettere in campo a partire dall’estate 2022 grazie al “Programma regionale per il sistema delle Aree protette e dei siti Rete Natura 2000”, destinato a tutti gli Enti di gestione per i Parchi e la Biodiversità, per raggiungere le principali finalità della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile.

I PROGETTI PIACENTINI

Parco Fluviale del Trebbia. Potenziamento rete cicloescursionistica e Restauro di segnaletica e cartellonistica.     IMPORTO: €.300.000,00

L’area oggetto di intervento si sviluppa all’interno del Parco Regionale Fluviale del Trebbia, il cui bacino idrografico si estende dall’Appennino alla pianura in direzione SW-NE.

La finalità principale della proposta di progetto è quella di costituire una serie di itinerari, in parte ad anello, per M-bike ed E-bike, oltre che per i pedoni, in prossimità dei principali centri della valle, che consentano la continuità del percorso non motorizzato.

I nuovi percorsi sono previsti tanto in sponda sinistra Trebbia, nei Comuni di Calendasco, Rottofreno, Gragnano e Gazzola, quanto in sponda destra, nei Comuni di Gossolengo e Rivergaro.

Il sistema dei nuovi circuiti previsti deve altresì consentire il collegamento con i percorsi ciclo-pedonali di rango locale e permettere di raggiungere le principali località di interesse turistico esistenti.

La realizzazione del percorso in parola potrà consentire la riappropriazione da parte della collettività del sistema ambientale, paesaggistico e storico-culturale dell’area, ripristinando un rapporto con il fiume e con le aree di pertinenza che possa consentirne la fruizione nel rispetto dell’esigenza di salvaguardarne le valenze naturalistiche.  

In questo contesto risulta indispensabile pensare ad un sistema di percorsi che metta in relazione i centri principali, le aree di sosta e le emergenze storico-culturali con le aree di interesse fruitivo strutturate lungo l’asta del fiume.

L’esecuzione dei lavori è prevista a partire dalla primavera 2023.

Parco dello Stirone e del Piacenziano. Percorsi didattici.     IMPORTO: €.41.800,00

L’intero Parco riveste una straordinaria importanza dal punto di vista paleontologico, grazie alla notevole presenza di reperti fossiliferi dell’era Terziaria e Quaternaria, portati alla luce da processi erosivi, che lo hanno reso noto al mondo scientifico internazionale.

Sono stati presi in considerazione percorsi semplici adatti a tutti ed in particolar modo alle scolaresche, interamente fruibili a piedi senza particolari difficoltà.

Gli interventi sono previsti su tre delle nove stazioni dell’area del Piacenziano: rio Carbonaro (Lugagnano Val d’Arda), monte La Ciocca (Vernasca), rio Stramonte (Lugagnano Val d’Arda).

Sui diversi percorsi oggetto d’intervento si procederà con l’Installazione e il restauro della segnaletica e della cartellonistica.

E’ inoltre previsto l’intervento di riqualificazione di un’area attrezzata di proprietà del Comune di Vernasca, nei pressi del castello di Vigoleno.

L’esecuzione degli interventi è prevista nel corso dell’estate 2022.


Gli obbiettivi regionali, e a cascata dei Parchi del Ducato, sono:

• contribuire ad arrestare la perdita della biodiversità e a proteggere e ripristinare gli ecosistemi e i servizi che essi rendono alla nostra società;

• promuovere il turismo sostenibile e l’organizzazione di una fruizione consapevole, anche e specialmente in epoca pandemica.

Gli interventi previsti nel territorio dei Parchi del Ducato, che ammontano a €. 1.008.828,34 sono finanziati per il 90% con contributo regionale (€ 907.945,51) e per la restante quota con fondi dell’Ente Parchi del Ducato (€ 100.882,83).

Il 70% delle risorse totali a disposizione dei Parchi del Ducato saranno impegnate per finanziare 6 progetti di implementazione, potenziamento, riqualificazione ed ammodernamento della sentieristica escursionistica e cicloescursionistica in diverse Aree Naturali Protette regionali di Parma e Piacenza, in un’ottica di incentivazione della fruizione lenta, informata ed ecosostenibile degli ambienti più fragili.

Interventi sia strutturali che di segnalazione della rete sentieristica, sia attuale che da realizzare ex novo, sono previsti nei Parchi Regionali del Trebbia (PC) e nell’area Piacentina del Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano, cui va più del 35% del totale delle risorse impegnate.

Altri interventi sulla sentieristica toccheranno le aree intorno al Monte Fuso, in alta val Cedra e nel comprensorio di Schia Monte Caio nel Parco Regionale dei Cento Laghi e nei Parchi Regionali del Taro e dei Boschi di Carrega.

Progetto trasversale a molti Parchi, sempre finalizzato allo sviluppo del turismo e della mobilità lenta e sostenibile è anche l’acquisto di biciclette a pedalata assistita e la posa di colonnine di ricarica elettrica per e-bike nelle sedi dei diversi Parchi.

Il restante 30% delle risorse sarà utilizzato per progetti di conservazione della natura e tutela e incremento della biodiversità:

  • nella Riserva Parma Morta (Sorbolo Mezzani) con interventi a favore dell’avifauna presente in questo particolare habitat di pianura,
  • Nel Parco del Taro, nell’area naturalistica Le Chiesuole (Collecchio), saranno realizzate opere per il ripristino del sistema lacustre, per il contenimento dell’ittiofauna alloctona presente nel lago e per la tutela dell’avifauna presente in questa importante zona umida di pianura.
  • Nel Parco Boschi di Carrega (Sala Baganza) ci saranno tre diversi interventi:
    • sul lago dei Loti, con lavori di ripristino della funzionalità del lago in modo da garantire una costante presenza di acqua e il ripopolamento di specie floristiche tipiche delle zone umide (ninfee) e per per la riproduzione degli anfibi.
    • Al Lago di Montetinto si interverrà con la realizzazione di una barriera faunistica nei confronti degli ungulati a protezione della zona umida, per consentire il ripristino dell’habitat riproduttivo della testuggine palustre (Emys orbicularis).
    • Nel Rio Buca Pelosa, che collega il Lago della Grotta al Lago della Svizzera, l’intervento prevede la creazione di rifugi per il gambero di fiume autoctono lungo l’alveo e le sponde del Rio.
    • in località Piana Marchesi per il miglioramento delle brughiere caratterizzate da popolazioni di Calluna. L’intervento consiste nel ripristino di recinzioni faunistiche per salvaguardare l’habitat e le specie dalla brucatura dei caprioli.

Erano presenti il Presidente della Provincia Andrea Massari, il Presidente dei Parchi del Ducato, Agostino Maggiali, l’Assessora Regionale alla montagna, aree interne e programmazione territoriale, Barbara Lori,  la Consigliera delegata della Provincia di Parma, Raffaella Devincenzi , Giampaolo Maloberti, Consigliere delegato della Provincia di Piacenza e membro di Comitato Esecutivo dell’Ente Parchi.

Il Presidente dei Parchi del Ducato, Agostino Maggiali, sottolinea le priorità strategiche assegnate all’infrastrutturazione di percorsi e itinerari per il turismo sostenibile e la mobilità lenta, senza dimenticare la tutela della biodiversità. Maggiali rimarca anche il positivo coinvolgimento, nella progettazione, di tutti gli enti locali interessati dagli interventi e delle associazioni e istituzioni che si occupano di salvaguardia e valorizzazione del turismo ecocompatibile (CAI in primis).

Giampaolo Maloberti, esprime forte soddisfazione per l’attenzione particolare rivolta, nei progetti, al territorio piacentino, soprattutto sul Parco del Trebbia ma anche sull’area del Piacenziano del Parco dello Stirone e Piacenziano. Maloberti ha ricordato anche come negli ultimi anni l’Ente Parchi abbia saputo consolidare un rapporto di fiducia e collaborazione con il mondo agricolo che insiste sui territori dei Parchi.

Barbara Lori, Assessora Regionale alla montagna, aree interne e programmazione territoriale ricorda come Parchi e Riserve siano da sempre laboratori per le politiche ambientali e della sostenibilità e come questo nuovo programma regionale Investimenti, atteso da alcuni anni, abbia posto al centro dell’attenzione la mission principale del sistema delle Aree Naturali Protette, ovvero la tutela della biodiversità anche come attrattore per lo sviluppo sostenibile dei territori.

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