“Overload” di Sotterraneo in scena al Teatro Filodrammatici il 18 ottobre

“Overload”

“Overload” di Sotterraneo in scena al Teatro Filodrammatici il 18 ottobre.

Premio Ubu 2018 come Spettacolo dell’anno, arriva a Piacenza grazie al Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” “Overload” di Sotterraneo. Lo vedremo al Teatro Filodrammatici venerdì 18 ottobre alle ore 21 nel cartellone curato da Jacopo Maj e organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. 

Fra distrazioni di massa e mutazioni digitali, ci muoviamo immersi in un ambiente aumentato dai media. Sovrastimolati dalle informazioni, viviamo in uno stato di allerta continua che gli antichi conoscevano solo in battaglia. Il rumore di fondo cresce in tutto il pianeta. Non dovremmo forse fare più silenzio e prestare più attenzione? 

“Overload”

“Overload” mette in scena lo scrittore americano David Foster Wallace nell’atto di pronunciare un discorso, che assume presto la struttura di un ipertesto dove link improvvisi innescano possibili azioni e immagini, creando una rincorsa continua a contenuti extra che solo il pubblico decide se attivare o meno. Il discorso di Wallace rischia di non compiersi mai, frantumato da un sistema di salti superficiali e interruzioni molto simile alla nostra esperienza quotidiana: è possibile usare questo stato confusionale per una riflessione sull’ecologia dell’attenzione?

In scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini, concept e regia di Sotterraneo, scrittura di Daniele Villa. Hanno collaborato Marco Santambrogio (luci), Laura Dondoli (costumi), Mattia Tuliozi (sound design), Francesco Silei (props), Isabella Ahmadzadeh (grafiche). Lo spettacolo è una produzione Sotterraneo in coproduzione con Teatro Nacional D. Maria II nell’ambito di APAP – Performing Europe 2020, Programma Europa Creativa dell’Unione Europea. 

Di Sotterraneo a Piacenza abbiamo visto in questi anni gli spettacoli “Dies irae_5 episodi intorno alla fine della specie” nel 2011 e “Be legend!” nel 2014 per il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, oltre a “La Repubblica dei Bambini” nel 2011 e nel 2016 per la Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco”.

Sotterraneo si forma a Firenze nel 2005 come gruppo di ricerca teatrale composto da un nucleo autoriale fisso cui si affianca un cluster di collaboratori che variano a seconda dei progetti. Ogni lavoro del gruppo è una sonda lanciata a indagare le possibilità linguistiche del teatro, luogo a un tempo fisico e intellettuale, antico e irrimediabilmente contemporaneo. Con opere trasversali e stratificate nella ricerca su forme e contenuti, Sotterraneo si muove attraverso i formati – dallo spettacolo frontale al site-specific passando per la performance – focalizzando le contraddizioni e i coni d’ombra del presente, secondo un approccio avant-pop che cerca di cantare il nostro tempo rimanendo in equilibrio fra l’immaginario collettivo e il pensiero più anticonvenzionale, considerando la scena un luogo di cittadinanza e gesti quotidiani di cultura che allenano la coscienza critica del pubblico, destinatario e centro di senso di ogni progetto.

Sotterraneo negli anni riceve alcuni tra i più importanti riconoscimenti teatrali a livello nazionale e internazionale: Premio Lo Straniero (2009), Premio Ubu Speciale (2009), Premio Hystrio Castel dei Mondi (2010), Silver Laurel Wreath Award / MESS Festival di Sarajevo (2011) per “Dies irae”, Eolo Award (2012) per “La Repubblica dei Bambini”, ACT Festival Prize (2012)e BE FESTIVAL 1st Prize (2012) per “Homo ridens”, Best of Be Festival (2016) per” Overload/studio”, Premio Ubu Spettacolo dell’anno 2018 per “Overload”.

Sotterraneo si forma attorno allo spettacolo “11/10 in apnea” (Premio Scenario 2005). Negli anni successivi produce spettacoli che circuitano nelle più importanti piazze italiane e internazionali: “Post-it” (2007), “La Cosa 1” (2008), il “Dittico sulla specie” composto da “Dies irae _ 5 episodi intorno alla fine della specie” (2009) e “L’origine delle specie _ da Charles Darwin” (2010), “Homo ridens” (2011), lo spettacolo di teatro infanzia “La Repubblica dei bambini” (2011), il “Daimon Project” composto da “BE LEGEND!” (2013) e “BE NORMAL!” (2013), lo spettacolo “WAR NOW!” (2014, in coregia col regista lettone Valters Sīlis nell’ambito del progetto europeo Shared Space), “Il giro del mondo in 80 giorni” (2015) e infine “Overload” (2017) toccano le principali città della penisola e approdano in Spagna, Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Svizzera, Russia, Bosnia Erzegovina, Cile. Negli stessi anni Sotterraneo cura anche progetti di altro formato: corti teatrali, performance in site-specific, mise-en-espace, progetti su commissione. Nel 2012 il collettivo viene scelto dal prestigioso Rossini Opera Festival di Pesaro per dirigere “Il signor Bruschino” di Gioachino Rossini.

Sotterraneo si occupa anche di formazione teatrale, curando progetti laboratoriali per varie strutture tra le quali Comune di Firenze, Fondazione Toscana Spettacolo, Centrale Fies, Amat, Irigem, Fanny & Alexander, Laboratorio Nove, Università degli Studi di Firenze, Associazione Teatrale Pistoiese, Theatre of Europe (London), Istituto italiano di cultura (London), Be Festival (Birmingham), Teatro de La Abadia (Madrid), etc.

Nel biennio 2008-2009 la compagnia è sostenuta dal progetto ETI “Nuove Creatività”, dal 2008 a oggi riceve un contributo annuale dalla Regione Toscana, mentre dal 2015 viene riconosciuto e finanziato dal Comune di Firenze e dal Ministero dei Beni Culturali. Dal 2007 entra a far parte del progetto Fies Factory creato da Centrale Fies, dal 2013 è compagnia residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese e nel 2017 entra a far parte del network europeo Apap – Performing Europe 2020.

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