Sabato, 26 ottobre, nel primo pomeriggio, i carabinieri hanno arrestato un giovane cittadino rumeno di 21 anni; deve rispondere di atti persecutori nei confronti di una minorenne. Il giovane ha fatto vivere due mesi da incubo ad una minorenne che è stata oggetto di comportamenti a dir poco ossessivi.
La vicenda è iniziata nel mese di settembre allorquando la minorenne riceveva un messaggio di lusinghe sul proprio cellulare da parte del 21enne. Scriveva che la trovava molto carina. Prontamente, considerata la diversità di età, la minorenne lo ha “bloccato”. Da quel momento è iniziato l’incubo.
La minorenne, già nello stesso giorno di settembre in cui aveva “bloccato” il contatto, ha iniziato a ricevere numerosissime chiamate, anche a distanza di un minuto una d’altra; le poche volte che rispondeva con decisione cercava di far capire di non essere interessata ad iniziare una relazione considerata la differenza di età.
Il giovane però non ha voluto ascoltare ragioni ed ha continuato ad importunare la minorenne con continue telefonate e messaggi, anche in ore inopportune, sino a quando sabato, 26 ottobre, dopo aver inviato a distanza di un minuto una d’altra ben 16 telefonate, si è presentato dinanzi all’ingresso della scuola della minorenne che era insieme ad alcuni suoi compagni di classe.
L’episodio davanti a scuola
Il 21enne la afferrava per un braccio, quasi a volerla trascinare via. Per fortuna la minorenne riusciva a divincolarsi ed a scappare via in classe. Alcuni compagni d’istituto poi hanno avvisato la loro coetanea che il giovane 21enne l’avrebbe aspettata fuori all’uscita dalle lezioni.
Dell’episodio è stato avvisato il vice preside della scuola che ha allertato la madre dell’alunna; insieme al suo compagno, ha atteso la figlia alla fine delle lezioni. Nei pressi dell’Istituto Scolastico vi era anche una pattuglia del Radiomobile che aveva allertato il compagno della madre; una volta individuato il giovane 21enne ha fermato, identificato e portato in caserma per i dovuti accertamenti.
Il 21enne rumeno, pregiudicato per molestia, disturbo delle persone e adescamento di minorenni, dopo tutte le formalità di rito, è stato arrestato e portato al carcere delle Novate a disposizione dell’A.G.
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