Gian Luigi Molinari, consigliere regionale del Pd, interviene sulle incertezze legate al futuro dell’ospedale di Bobbio. “La montagna – dice – è già debole di suo; immaginare un depotenziamento di un servizio che deve garantire da Ottone in giù prestazioni dignitose ma soprattutto deve essere in grado di salvare vite e intervenire in situazioni di emergenza, è davvero un rischio da evitare”. Secondo Molinari “le recenti proteste e richieste di chiarimenti in merito alla situazione del Primo Intervento di Bobbio e nel complesso di tutto l’Ospedale della Valtrebbia, richiedono un confronto aperto, dettagliato e sincero, con la necessità della presenza dell’assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini e della direttrice generale dell’Ausl di Piacenza Paola Bardasi”.
“L’Ausl ha offerto spiegazioni a seguito delle numerose sollecitazioni giunte alla direzione generale. – continua – Ma è necessario approfondire le tematiche e soprattutto spiegare nel dettaglio ciò che verrà attuato nel futuro, garantendo che la sostituzione di medici M.E.T. con altri professionisti non intacchi minimamente la qualità del servizio. Già il sindaco di Bobbio ha proposto nell’incontro tenutosi presso l’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta un confronto allargato di fronte ai cittadini e ritengo che sia molto importante assecondare le richieste dei sindaci e dei tanti cittadini. Pur conoscendo il momento delicato per la sanità, nessuno si può permettere che questa battaglia venga persa. La sanità non ha colore politico e tutti siamo tenuti a fare del nostro meglio per garantire servizi e prestazioni efficienti”.
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