Nessuno stop da parte del Tribunale amministrativo regionale dell’Emilia-Romagna ai procedimenti di sospensione avviati dalle Ausl nei confronti del personale sanitario non vaccinato: il Tar, infatti, non ha sospeso nulla, ma – su richiesta di dilazione proposta dai ricorrenti – si è limitato a rinviare l’esame della questione all’udienza di merito, che peraltro non è ancora stata fissata.
La precisazione di fronte a notizie inesatte secondo le quali dal Tar sarebbe arrivato un sostanziale via libera ad esercitare la professione anche per i sanitari non vaccinati.
Pertanto, i procedimenti avviati dalle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna per ottemperare all’obbligo vaccinale dei sanitari previsto dalla legge nazionale sono oggi pienamente efficaci ed operativi.
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