Omicidio a Borgonovo, chiesto il rinvio a giudizio per il marocchino accusato di omicidio volontario aggravato. Questa la decisione della Procura di Piacenza dopo la conclusione dell’indagine sui fatti dello scorso maggio 2019. La difesa del 41enne Abdelkrim Foukahi è pronta però a far cadere il rito abbreviato chiedendo un’eccezione di incostituzionalità che potrebbe portare la Corte costituzionale ad occuparsi del caso.
I fatti accaduti l’8 maggio 2019
La vittima è stata colpita diverse volte al collo dal marito con un coltello da cucina. L’autopsia ha rivelato dettagli terribili sulla morte della 45enne. Damia sarebbe stata raggiunta da almeno cinque coltellate al collo, una di queste fatale. Il ritrovamento del corpo risale alla mattina dell’8 maggio. La sera di quello stesso giorno il marito è stato rintracciato insieme ai figli in un’area di sosta lungo l’autostrada A4 nei pressi di Treviso.
L’allarme dato dalle colleghe
Sono state le colleghe a lanciare l’allarme la mattina dell’8 maggio: non vedendo arrivare Damia sul posto di lavoro, hanno provato inutilmente a chiamarla sul cellulare. A quel punto hanno capito che qualcosa non andava e hanno allertato le forze dell’ordine. I vigili del fuoco hanno raggiunto una finestra della palazzina attraverso l’autoscala; una volta aperta hanno lasciato il campo ai militari dell’Arma.
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