Un gigantesco bigino delle performance più amate e imitate degli Oblivion, uno show nato per festeggiare l’anniversario dei primi dieci anni di tournée insieme. È “Oblivion Rhapsody”, che vedremo al Teatro Municipale di Piacenza martedì 12 aprile alle ore 21 nel cartellone Altri Percorsi a chiusura della Stagione di Prosa del Municipale, direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren. Un appuntamento atteso, con il quale ritornano al Teatro Municipale Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli dopo il successo di “Oblivion Show” nel 2011, “Othello, la h è muta” nel 2015 e “Oblivion: the human jukebox” nel 2017.
Oblivion Rhapsody
“Oblivion Rhapsody”, regia di Giorgio Gallione, è la summa dell’universo Oblivion come non l’avete mai visto né sentito prima d’ora: cinque voci, una chitarra, miliardi di parole, suoni e note scomposti e ricomposti a prendere nuova vita. I cinque artisti ancora una volta giocano con la musica e il teatro, spaziando tra genio e follia, giocoleria e cabaret, intrattenimento leggero e profonda demenzialità. In quest’ultimo spettacolo sfidano sé stessi con un’inedita e sorprendente versione acustica della loro opera omnia e salgono sul palco per distruggere e reinventare le loro hit, dopo aver sconvolto senza pietà quelle degli altri. Dalle famose parodie dei classici della letteratura, passando per la dissacrazione della musica a colpi di risate, un viaggio che ripercorre anni di raffinate e folli sperimentazioni.
“Oblivion Rhapsody” si caratterizza anche per una nuova sfida degli Oblivion: trasformarsi in una rock band a cappella, senza strumenti né basi musicali, per raccontare più di 50 anni di storia della musica rock in 6 minuti e solo con le loro cinque voci. 50 interpreti immortali, 53 hit memorabili che toccano tutti i generi del Rock. Una vera e propria rockpedia. In “Oblivion Rhapsody” gli Oblivion presentano infatti “History of Rock”: dopo aver parodiato i brani più famosi della musica italiana, gli Oblivion si mettono alla prova con un progetto mastodontico e internazionale: raccontare la storia del rock, attraverso gli autori più importanti del genere e i brani più famosi, senza soluzione di continuità e senza strumenti o basi musicali ma utilizzando unicamente le loro cinque voci a riprodurre anche gli strumenti musicali: batteria, basso, chitarra, tastiere e synth.
«Gioco, paradosso, ironia, sorriso – sono le parole del regista Giorgio Gallione – questo è il Comico che vedo negli Oblivion. Il tutto sorretto e condito da un talento continuamente messo in discussione e da una professionalità feroce. Rivolta soprattutto “contro” sé stessi. Tutto è libero e volatile nel loro teatro, ma nulla è affidato al caso. C’è costantemente una architettura ferrea che sostiene i loro castelli di carta. Così, sempre, quello che può sembrare solo uno scherzo diventa nella realtà della scena non tanto un ingrediente digestivo o ciecamente spensierato, ma un linguaggio polifonico, meticcio, contaminato. Prezioso come una filigrana lucente ma usato come strumento del pensiero divergente, del mondo alla rovescia. Una costruzione variegata e complessa di parole e musica che gode della gioia della lingua e del pensiero, ma che si trasforma presto in sberleffo liberatorio, sovversione del senso comune, ludica e ragionata aggressione alla noia. Riguardandoli ripenso sempre ai “valori” che Calvino suggerisce come fondamentali nelle sue “Lezioni Americane”: leggerezza, rapidità, esattezza, molteplicità, visibilità. E tanto serio divertimento. Perché senza gioia le parole, e le musiche, hanno i piedi di piombo».
“TRE PER TE” Stagione di prosa 2021/2022 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
e IREN
con il contributo di
MIC
REGIONE EMILIA – ROMAGNA
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