Obbligo Pos, Samuelli (Confesercenti Piacenza): “Fatta una norma senza pensare alle eccezioni, impatto troppo forte per le micro imprese”.
Giovedì 30 giugno è una data da segnare sul calendario perché scatteranno le nuove regole previste dall’ultimo decreto Pnrr. In particolare per commercianti, artigiani e professionisti sono previste multe se non permetteranno i pagamenti elettronici tramite Pos. La sanzione amministrativa sarà di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione oggetto del rifiuto.
“Questa decisione sta creando molte polemiche – spiega il Direttore di Confesercenti Piacenza Fabrizio Samuelli a Radio Sound – soprattutto per il tenore del provvedimento. Infatti come al solito si fa una norma senza guardare quelle che possono essere le eccezioni. Senza pensare alle condizioni della realtà delle varie imprese. E’ chiaro che l’intento è corretto, perché si vuole combattere l’evasione fiscale, però ci devono essere altri sistemi. Soprattutto questo è un impatto troppo forte per quelle micro imprese che nella giornata movimentano, tra virgolette, importi veramente risibili. Mi chiedo come faranno Bar, edicole e tabaccherie, immagino le probabile code negli orari di punta”.
C’è anche un discorso di oneri
“Sì, non dobbiamo dimenticare che in Europa le prestazioni per i pagamenti elettronici sono le più care. Quindi prima di arrivare al provvedimento, il Governo avrebbe dovuto impegnarsi per ridurre questi oneri”
Obbligo Pos dal 30 giugno, Samuelli (Confesercenti): audio intervista
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