Valorizzazione delle persone e delle professionalità, dialogo costante tra i vari ruoli, flessibilità dei meccanismi e delle procedure. Sono i principi cardine che stanno alla base del nuovo sistema di valutazione permanente dei dipendenti comunali (dirigenti, posizioni organizzative e personale) approvato nelle scorse ore dalla Giunta guidata da Katia Tarasconi. «Il buon funzionamento della squadra amministrativa è un prerequisito indispensabile affinché si possano migliorare i servizi ai cittadini» afferma il vicesindaco e assessore al Bilancio Marco Perini che insieme alla sindaca e al segretario generale del Comune Luca Canessa ha lavorato in questi mesi allo studio di un sistema di valutazione radicalmente modificato rispetto al precedente, «che risultava datato e non aggiornato rispetto alle nuove esigenze e alle nuove dinamiche».
Un lavoro importante che ha coinvolto in ogni fase le organizzazioni sindacali e che ha portato a stabilire nuovi criteri mirati a una più puntuale e realistica misurazione dei risultati rispetto agli obiettivi a breve e a lungo termine, tenendo conto delle esigenze e delle osservazioni dei singoli dipendenti nel corso di un confronto costante durante l’anno di attività, e non solo a fine anno. «Si è parlato tanto di controllo di gestione – aggiunge il vicesindaco Perini – ma di certo non si può avere un buon controllo di gestione dell’Amministrazione comunale se non si mette a punto, allo stesso tempo, un sistema di valutazione permanente efficace».
In accordo dunque con le parti sociali, il Comune ha adottato un unico sistema di valutazione del personale non dirigente tenendo conto, come accennato, di un dialogo costante (messo, per l’appunto, a sistema) con i dirigenti dei vari settori operativi, allo scopo di fissare sinergicamente gli obiettivi e di misurarli in modo flessibile fase dopo fase.
Valutazione della dirigenza e delle posizioni organizzative
Per quanto riguarda la valutazione della dirigenza e delle posizioni organizzative, si è adottato un cambio di paradigma che segna un notevole passo in avanti: il nuovo sistema punta alla performance dell’Ente nel complesso, e non solo alla performance di ogni settore, in modo da collegare in modo più stretto, armonico e quindi produttivo gli obiettivi e i relativi risultati.
«Tutto ciò – prosegue il vicesindaco – è propedeutico alla riorganizzazione del Comune, che è in corso di ultimazione ed è pensata per adeguarsi finalmente ai tempi e soprattutto per adeguare gli strumenti alla visione di città che abbiamo come Amministrazione e che contiamo di realizzare un passo alla volta».
Un Comune più “managerializzato”, dunque, nel quale il sistema di valutazione del personale sia conforme al modello organizzativo che l’Amministrazione intende adottare e che ha rappresentato una consistente parte del lavoro di questi primi mesi di mandato. Obiettivi e risultati, quindi, saranno legati a doppio filo in modo che il personale venga valorizzato e possa lavorare al meglio.
In quest’ottica la Giunta ha approvato anche un nuovo sistema di “pesatura” delle posizioni dirigenziali e di quelle organizzative (oggi chiamate “elevate qualificazioni”), anche in questo caso basato su una maggiore obiettività e concretezza, e teso alla valorizzazione dell’operatività e quindi della funzionalità dell’ente «che è e dovrà sempre più essere al servizio dei cittadini in un’epoca di cambiamenti rapidi e radicali».
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