«Regione Emilia-Romagna e Governo hanno fatto la loro parte: anche i fondi aggiuntivi per il nuovo ospedale di Piacenza sono stanziati. Ora tocca al Comune di Piacenza prendere definitivamente in mano la situazione».
E’, in estrema sintesi, il senso dell’intervento che la consigliera regionale del Pd, Katia Tarasconi ha tenuto oggi in sede di Commissione sanità a Bologna. Un intervento a commento della delibera con cui la Giunta regionale propone all’Assemblea legislativa di prendere formalmente atto dell’intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni lo scorso 14 settembre; un’intesa con la quale il Governo dispone l’assegnazione di ulteriori 21 milioni alla Regione Emilia-Romagna da utilizzare sulla Sanità. E di questi 21 milioni, ben 20 sono destinati a Piacenza e in particolare alla realizzazione del nuovo ospedale.
«Ora è stata formalizzata anche l’ultima parte di un percorso complicato – commenta Tarasconi – Un percorso che riconosce a Piacenza uno stanziamento senza precedenti per la costruzione di un’opera assolutamente indispensabile per la collettività. Adesso però è necessario che non si perda tempo e ci si metta nelle condizioni di realizzare il progetto del nuovo ospedale in modo che veda la luce in tempi ragionevoli e non fra un secolo. Altrimenti tutti gli sforzi saranno stati inutili e rischiamo di perdere i fondi che ci sono stati assegnati».
E per realizzare il progetto serve l’area. Su questo particolare aspetto torna a insistere la consigliera dem, che insieme agli esponenti del Pd piacentino (segreteria e gruppo consigliare) si è già espressa chiaramente qualche giorno fa chiamando in causa direttamente la sindaca di Piacenza. «Siamo preoccupati – ribadisce Tarasconi – e lo siamo perché ad oggi il Comune non ha ancora la disponibilità dell’area sulla quale dovrà essere edificato il nuovo ospedale». E prosegue: «L’area individuata e scelta, ma non ancora acquisita, è l’area Farnesiana 6, un’area agricola fuori dalla tangenziale che noi giudichiamo inadeguata per una serie di motivi più volte spiegati. Siamo stati accusati di fare della polemica sterile. In realtà riteniamo che scegliere un’area agricola che impone varianti ed è a rischio ricorsi sia una scelta sbagliata. Sbagliata per tutti i piacentini».
E conclude, tornando su aspetto cruciale: «A Piacenza abbiamo l’ex Pertite, ovvero un’area enorme già a disposizione del Comune senza costi; un’area che potrebbe ospitare ampiamente un nuovo e moderno ospedale rimanendo all’interno della città e consentendo allo stesso tempo la realizzazione di un parco nel rispetto del volere dei piacentini che in questo senso si sono già espressi; un parco che altrimenti, senza i lavori per il nuovo ospedale, non si farà mai».
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