AGGIORNAMENTO – Come previsto il consiglio comunale ha approvato la delibera della giunta sulla collocazione del nuovo ospedale. Con venti voti a favore, maggioranza e gruppo misto, l’assemblea ha detto sì all’area 6, al quartiere Farnesiana. Una seduta fiume, durata quasi sette ore. L’opposizione non ha preso parte al voto, accusando la giunta di non aver avviato un percorso partecipato come si sarebbe convenuto in questo caso.
“Quella che esce oggi è una scelta politica, non tecnica” ha detto il sindaco Patrizia Barbieri.
Nuovo ospedale alla Farnesiana, la parola al consiglio comunale
Iniziato il consiglio comunale mirato a votare la collocazione del nuovo ospedale di Piacenza. La giunta Barbieri, nei giorni scorsi, ha deciso per la cosiddetta Area 6, al quartiere Farnesiana. Una decisione che non ha mancato di sollevare dubbi. In primis un apicoltore piacentino che ha avviato una petizione, parlando di un concreto rischio per l’habitat faunistico e floreale della zona.
Dubbi anche da parte di Confagricoltura: “Una decisione che ucciderà agricoltura e ambiente di quella zona”.
Dubbi anche da parte della minoranza di centrosinistra.
Inizia il dibattito
“Io credo si debba mantenere una linea coerente. In passato si è cambiato orientamento di fronte a petizioni popolari; non vedo perché in questo caso la giunta debba dire che anche in caso di 100mila firme raccolte non ne terrà conto. E’ un atteggiamento di chiusura, poco vicina ai cittadini”. Il commento di Stefano Cugini, del Pd.
“Quella dell’area 6 è stata una scelta ragionata. E’ chiaro che qualsiasi area fosse stata decisa avrebbe avuto degli oppositori, questo fa parte della responsabilità di chi governa. Dopo un lungo lavoro abbiamo scelto un’area che speriamo essere la migliore possibile, comunque una decisione presa nell’interesse dei cittadini”. Questo il commento di Filippo Bertolini, di Fratelli d’Italia.
“Noi avevamo perplessità sulla costruzione del nuovo ospedale, perplessità che abbiamo chiarito. L’area 6 è buona per certi punti di vista, ma l’area 5, secondo noi, aveva caratteristiche migliori”. Così si esprime Andrea Pugni, del Movimento 5 Stelle.
“Avendo partecipato a tutti i tavoli tecnico-politici ho avuto modo di accedere alla documentazione e di confrontarmi con le parti tecniche di Comune, Provincia e Ausl. Alla luce di questo enorme lavoro, la scrematura che ha portato all’individuazione dell’area 6 è stata quasi naturale”. Lo spiega invece Michele Giardino, di Forza Italia.
Parole pronunciate a latere del consiglio comunale. Il dibattito però è tuttora in corso e si preannuncia una seduta fiume.
A breve aggiornamenti.
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